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Pianura bergamasca, scoprire la meraviglia a quattro passi dalla città

Articolo. Ripartono il 12 maggio da Brignano Gera d’Adda gli appuntamenti con «I tesori della media pianura lombarda», promossi da Pianura da Scoprire in sinergia con diverse realtà del territorio. Dopo la tappa brignanese, sarà possibile scoprire le bellezze di Palazzo Pignano (19 maggio) e di Caravaggio (2 giugno)

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Convento San Bernardino a Caravaggio

Basta allontanarsi di qualche chilometro dalla città per immergersi in capolavori di arte e cultura. I paesi della pianura sono infatti scrigni che custodiscono tesori imperdibili: palazzi, Chiese, ville, pievi, conventi e antichi scavi che racchiudono secoli di storia del nostro territorio. L’associazione Pianura da Scoprire vi porta alla scoperta di questi tesori con giornate dedicate alla valorizzazione di questi patrimoni che, siamo certi, vi lasceranno a bocca aperta!

Brignano Gera d’Adda e il suo Palazzo Visconti

Il ciclo di appuntamenti «I tesori della media pianura lombarda» si apriranno domenica 12 maggio a Brignano Gera d’Adda con una giornata dedicata alla valorizzazione di Palazzo Visconti, l’elegante edificio da molti considerato il famoso castello dell’Innominato a cui Manzoni si ispirò per i suoi «Promessi Sposi». Il palazzo, esempio di arte barocca lombarda e oggi sede del Municipio, vi incanterà con le sue bellissime sale affrescate, con il suo scalone monumentale e con la «Sala del Trono», il cuore della dimora storica impreziosito con affreschi e finte architetture che celebrano i membri più illustri della famiglia Visconti.

La Pro Loco di Brignano Gera d’Adda vi guiderà tra i segreti di questa dimora con una serie di visite guidate in programma alle 15 e alle 16.30. Durante l’incontro si analizzeranno gli affreschi seicenteschi e settecenteschi, con particolare attenzione alla componente mitologica delle decorazioni, si approfondirà la figura di Francesco Bernardino Visconti (l’Innominato dei Promessi Sposi) e si visiterà l’esposizione permanente «Le maschere di Palazzo Visconti», le sculture lignee del XVII secolo. A seguire per i partecipanti – l’ingresso è di 5 euro senza prenotazione – ci sarà un aperitivo con salumi e formaggi tipici.

E se volete dedicare ancora qualche ora alla scoperta di Brignano, vi consigliamo di non perdere altri tesori del territorio: la Parrocchiale dell’Assunta, il Santuario della Madonna dei Campi, la Chiesa di Sant’Andrea e la Chiesa di San Rocco.

Palazzo Pignano e le sue antiche origini

Con i suoi 4mila abitanti, il Comune del Cremasco si trova a metà strada tra Spino d’Adda e Bagnolo Cremasco, a pochi chilometri da Pandino. Non fatevi ingannare dalle dimensioni: questo piccolo centro nasconde in verità un grande patrimonio storico che risale addirittura ai tempi degli antichi romani, in particolare alle figure di Piniano e Santa Melania che, tra il IV e il V secolo, distribuirono i propri beni ai poveri, compresi alcuni possedimenti in questa zona. Da Piniano pare infatti derivare il toponimo del luogo, che mostra ancora oggi orgogliosamente i “segni del tempo” con un’importante area archeologica di origine tardo romana. Il centro espositivo legato a questi scavi è l’Antiquarium, che domenica 19 maggio sarà aperto al pubblico con una serie di visite guidate (dalle 11 alle 16) e con momenti di approfondimento a cura degli studenti ISS Sraffa (dalle 10 alle 12) e dell’Assessorato alla Cultura (dalle 15 alle 17).

Oltre all’Antiquarium, sarà possibile ammirare a Villa Marazzi, dalle 10 alle 17, la mostra «Marius Genio e Macchina», con alcune visite animate fino alle 15 a cura dell’associazione culturale e teatrale «I Viavai di Palazzo Pignano». L’ingresso è libero e gratuito. Sempre durante la giornata, dalle 9 alle 18 sempre con ingresso libero e gratuito, non perdete l’occasione di fare un salto alla Pieve di San Martino, la pieve protoromanica costruita alla fine del XI secolo che ospita un’antica Chiesa Palatina e diverse sculture in cotto rappresentanti il compianto del Cristo Morto, opera di Agostino Dè Fondulis.

Caravaggio tra cielo e terra

Il terzo appuntamento de «I tesori della media pianura lombarda» farà tappa domenica 2 giugno a Caravaggio, una cittadina famosa in tutto il mondo grazie al celebre pittore Michelangelo Merisi, conosciuto da tutti come «Caravaggio», che trascorse proprio qui gran parte della sua infanzia. Dopo le celebrazioni istituzionali per la Festa della Repubblica in Piazza Garibaldi, vi potrete organizzare per un tour che vi porterà in tre luoghi simbolo di Caravaggio. Dalle 15 alle 16.30, OpenRoad vi accompagnerà infatti nella visita a Palazzo Gallavresi, un edificio costruito nel XIII secolo e diventato residenza nobiliare di un ramo della famiglia Sforza di Milano e centro del potere del Marchesato di Caravaggio dal Cinquecento alla fine del Settecento, fino a giungere in possesso della famiglia Gallavresi. Negli anni ‘30 del secolo scorso, Palazzo Gallavresi diviene sede del Municipio e dal 1967 ospita la Pinacoteca Civica.

Sempre dalle 15 alle 16.30, si potrà conoscere la storia del Convento di San Bernardino, eretto alla fine del Quattrocento per fare memoria del passaggio, avvenuto nel 1419, di San Bernardino da Siena, che riuscì a far riappacificare la comunità locale con la vicina Treviglio. La Chiesa dedicata al frate è decorata minuziosamente, con affreschi risalenti al XV e XVI secolo. La superficie del tramezzo ospita il «Ciclo della Passione» , realizzato nel 1531 da Fermo Stella. Se preferisce invece un tour più avventuroso, in programma ci saranno visite in elicottero (biglietto 50 euro a persona) a cura del Gruppo Paracadutisti Orobica e Skydive Valcavallina. Il punto di ritrovo sarà il campo da calcio in via Europa Unita, dove ci saranno anche esibizioni di paracadutisti nelle ore pomeridiane.

Completerà il programma, presso il Centro Civico, una postazione ludico divulgativa relativa all’autismo, in collaborazione con Acli Servizi Società Cooperativa Sociale. Per completare la vostra gita alla scoperta di Caravaggio, non potete perdere la Parrocchiale dei SS. Fermo e Rustico, il Fontanile Bracaleone, il Fontanile Vascapine e le Chiese di Santa Elisabetta e di San Giovanni Battista. Una nota a parte merita ovviamente il Santuario della Beata Vergine del Fonte, con la monumentale cupola che svetta sui campi circostanti, con i numerosi dipinti a cura dei maestri caravaggini Moriggia e Cavenaghi con un monumentale organo di oltre 5mila canne che domina la navata.

Informazioni generali

Tutti i dettagli delle singole giornate e i riferimenti per prenotazioni o informazioni in loco sono disponibili sul sito ufficiale di Pianura da Scoprire. Online sono disponibili anche tutti gli eventi che animeranno nelle prossime settimane gli oltre cinquanta Comuni del circuito, che raggruppa in diversi itinerari le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Milano.

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