Pagazzano, l’antico fascino del castello e la «Tragica primavera» - Video

TERRITORIO. L’impegno del gruppo «Civiltà contadina» che si occupa della gestione e delle visite nell’antico maniero che ospitò anche Francesco Petrarca e che oggi ospita il museo «Mago» con i reperti degli scavi per le grandi infrastrutture. Domenica 5 maggio la presentazione del libro di Roberto Fabbrucci sui fatti della primavera del ’45 nella Bassa. Prima, le visite guidate.

Domenica 5 maggio il castello di Pagazzano ospiterà la presentazione del volume «Una tragica primavera» del giornalista Roberto Fabbrucci, libro che narra le vicende della primavera 1945, fra la fine della seconda guerra mondiale e del regime repubblichino nonché i posteriori drammatici eventi in alcuni luoghi della Bassa attraverso i racconti e le testimonianze di uomini e donne che vissero quegli episodi.

Marco Carminati, portavoce del «Gruppo Civiltà contadina» di Pagazzano. Video di Fabio Conti

La presentazione alle 18,30, nell’ambito degli «Incontri letterari» in programma al castello e al «Museo Mago», il museo che ospita i reperti recuperati durante gli scavi delle grandi opere nella pianura lombarda. Interverranno Federico Gobetti del «Gruppo civiltà contadina» di Pagazzano, il giornalista Amanzio Possenti e dell’autore del libro.

Roberto Fabbrucci, giornalista, autore del libro «Una tragica primavera». Video di Fabio Conti

Alle 17, dunque prima della presentazione del volume, sarà possibile visitare il Mago, previa prenotazione obbligatoria. Il castello di Pagazzano è meta costante di visite degli studenti delle scuole del territorio: in passato ospitò anche Francesco Petrarca. Nelle interviste video che seguono intervengono Marco Carminati del gruppo «Civiltà contadina» e lo stesso Fabbrucci.

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