Case di comunità, parte la ristrutturazione.
Ambulatori al trasloco

ASST PAPA GIOVANNI XXIII. Tra fine mese e ottobre via ai cambi di sede per consentire i lavori di rinnovamento nelle strutture di Zogno, Villa d’Almè e Sant’Omobono.

Con l’avvio della ristrutturazione delle Case di comunità di Villa d’Almè, Zogno e Sant’Omobono della Asst Papa Giovanni XXIII previsto a breve, alcuni servizi già attivati subiranno delle variazioni di sedi per consentire un più rapido svolgimento dei lavori. Lo sviluppo del polo territoriale così come configurato nella Missione 6 del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza sta infatti entrando nella fase 2, che si completerà in un arco temporale di un anno e mezzo circa. Ecco tutte le modifiche in programma.

Casa di comunità di Zogno

Per consentire la ristrutturazione per fasi di parte dello stabile di piazza Belotti (civici 2, 3 e 4), di proprietà del Comune di Zogno e concesso in comodato d’uso all’Asst Papa Giovanni XXIII, dal 27 maggio il servizio Vaccinazioni sarà trasferito nella vicina sede in via Polli, attiva da anni e riorganizzata al fine di contenere ulteriori attività. Da fine giugno in via Polli verrà trasferito anche il servizio fisioterapico e fisiatrico della Casa di comunità di Villa d’Almè. A giugno, a conclusione dei lavori già in corso, nella sede di piazza Belotti sarà attivata anche la Centrale operativa Territoriale di Zogno. La riattivazione completa della sede è prevista, a seguito delle attività di collaudo e riallestimento dei servizi, nell’autunno 2025.

Casa di comunità di Villa d’Almè

La storica sede territoriale di via Roma 16, di proprietà del Comune di Villa d’Almè e concessa in comodato d’uso all’Asst Papa Giovanni XXIII, verrà sottoposta a risanamento e consolidamento strutturale ai fini della sicurezza. Lo sviluppo dei lavori, della durata prevista di circa un anno, richiede di lasciare libero l’intero stabile. Dal 2 luglio tutti i servizi già operativi si spostano in un’area della vicina scuola elementare di piazza Don Carboni, sede temporaneamente sostitutiva individuata grazie alla collaborazione del Comune. Da fine giugno, come detto, il servizio fisioterapico e fisiatrico verrà invece trasferito in via Polli a Zogno.

A Sant’Omobono Terme

L’immobile di Sant’Omobono Terme, attualmente di proprietà dell’Asst Papa Giovanni XXIII, vedrà la duplicazione della superficie disponibile attraverso la creazione di un intero nuovo piano. Anche in questo caso la struttura deve essere liberata completamente per consentire i lavori, che dureranno circa un anno. La sede sostitutiva individuata è di proprietà del Comune di Strozza: si tratta della scuola elementare di via Roma, chiusa da quest’anno scolastico, perché non si è raggiunto il numero sufficiente di alunni per continuare con la pluriclasse. È un immobile di tre piani dove verranno accolti ed erogati tutti i servizi della Casa di comunità di Sant’Omobono Terme, tranne le attività consultoriali che ritornano temporaneamente nel Consultorio di Villa d’Almè insieme al Centro Penelope.

I servizi di assistenza sociale dell’Azienda territoriale per i Servizi alla Persona Valle Imagna-Villa d’Almè torneranno temporaneamente nelle rispettive sedi. Il trasloco nella sede di Strozza avverrà nell’ultimo fine settimana di settembre e le attività riprenderanno il 30 settembre con riapertura completa al pubblico il 1° ottobre 2024.

I dettagli illustrati in assemblea

Tutti i dettagli dei lavori e dei trasferimenti che riguarderanno i servizi per i prossimi diciotto mesi sono stati comunicati previa interlocuzione con Ats Bergamo dai vertici dell’Asst Papa Giovanni XXIII agli operatori dell’azienda e ai sindaci dei 57 comuni del Distretto Valle Brembana, Valle Imagna e Villa d’Almè in due assemblee che si sono svolte giovedì 16 maggio alla Green House di Zogno. «Le Case di comunità sono e saranno sempre più il luogo fisico e la struttura dove coloro che lavorano e vivono nel territorio dell’Asst Papa Giovanni XXIII possono trovare accoglienza, collaborazione e sostegno»,ha spiegato Monica Casati, direttore del Distretto Valle Brembana, Valle Imagna e Villa d’Almè. «L’impegno dell’Asst Papa Giovanni XXIII e dei Comuni ha permesso una pianificazione dei lavori e il contemporaneo mantenimento dei diversi servizi di cui le Case di comunità si sono arricchite negli ultimi anni – ha commentato Francesco Locati, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII –. Servizi che non solo non devono interrompersi ma devono poter godere di locali più confortevoli, sicuri e idonei alle necessità di cittadini e operatori. Un traguardo a cui arriveremo grazie agli importanti investimenti messi in campo per le Case di comunità e le Centrali operative territoriali di questo Distretto, che ammontano complessivamente a 5 milioni e 193mila euro, e ai tanti sforzi che stiamo facendo a sostegno dell’integrazione territoriale».

«Abbiamo tutti la responsabilità di garantire la prossimità nella cura della cronicità e nel mantenimento della salute – ha detto Simonetta Cesa, direttore sociosanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII –. Parallelamente a questi lavori, che riguardano le strutture, l’Asst Papa Giovanni XXIII, gli Ambiti comunali e le diverse componenti sociali stenderanno nell’anno in corso la pianificazione dei Piani di Sviluppo del Polo Territoriale e dei Piani di Zona del triennio 2025-2027».

Giambattista Brioschi, presidente della Conferenza dei sindaci, ha parlato di «un’operazione complessa, congiunta con l’Asst Papa Giovanni XXIII e la Conferenza dei sindaci, a cui abbiamo contribuito con forte determinazione nella ricerca delle soluzioni e in particolare degli spazi. Ora lavoreremo ancora insieme per assicurare al territorio servizi sempre più capillari». Per ogni informazione, necessità o segnalazione i cittadini possono rivolgersi alla segreteria di direzione del Distretto Valle Brembana, Valle Imagna e Villa d’Almè al numero 0345.545812.

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