Sedrina, un parco intitolato al partigiano Celestino Gervasoni - Video

VAL BREMBANA. Sabato 4 maggio l’area di via Cassettone è stata dedicata a Celeste Luigi Gervasoni, detto Celestino, nato nel 1921 in paese e morto nel 1944 nell’eccidio di Cornalba.

«È molto significativo l’aver intitolato al partigiano Celestino un parchetto pubblico perché frequentato dalle giovani generazioni, quindi luogo che rappresenta sia presente sia futuro del nostro territorio, ma in cui ricordiamo con questa targa il passato e la vita di chi come tanti altri partigiani ha combattuto per la libertà». Stefano Micheli, sindaco di Sedrina, ha spiegato così l’intitolazione, avvenuta con una cerimonia sabato 4 maggio, del parco di via Cassettone, a Sedrina, al partigiano Celeste Luigi Gervasoni, detto Celestino, nato a Sedrina nel 1921 e morto a Cornalba nel 1944. Sono intervenuti, oltre all’amministrazione, una rappresentanza dell’Anpi Valle Brembana, i famigliari di Celestino, il maresciallo dei carabinieri di Zogno (perché Celestino era stato carabiniere prima della guerra) Filippo Zamboni e don Roberto Mocchi, parroco di Botta di Sedrina, che ha benedetto la targa.

«Abbiamo deciso di intitolare a Celestino questo parchetto – spiega Micheli – perché il partigiano aveva avuto i natali in una casa proprio nei pressi del parchetto. È molto significativa inoltre la presenza dei ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Sedrina, con i docenti». Prima carabiniere e poi partigiano, Celeste Luigi Gervasoni perse la vita nell’eccidio di Cornalba: due i rastrellamenti fascisti di fine ‘44 in cui morirono 15 partigiani della brigata GL 24 Maggio, uno il 25 novembre, che vide la morte di 10 partigiani, e l’altro l’1 dicembre, dove tra i 5 che persero la vita vi era anche Celestino, all’epoca 23 anni. «Le giornate come quella di oggi – ha detto Claudio Plevani, presidente dell’Anpi Valle Brembana – servono a ricordare i sacrifici di donne e uomini che con le loro scelte hanno contribuito a cambiare la storia in Europa e in Italia».

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