Rete bergamasca contro la violenza di genere

"Rete bergamasca contro la violenza di genere" torna in piazza per dire no alla presenza del movimento antiabortista nei consultori pubblici.

La "Rete bergamasca contro la violenza di genere" organizza un presidio permanente ogni 8 del mese a Bergamo, con il prossimo appuntamento fissato per mercoledì 8 maggio, dalle 18, in Largo Rezzara. Dopo l'eccezionale partecipazione al presidio di aprile a Cologno al Serio, in seguito al femminicidio di Joy Omoragbon, la Rete invita nuovamente alla presenza in piazza per protestare contro un emendamento al PNRR che prevede la presenza del movimento anti-abortista nei consultori pubblici. La legge 194 è scarsamente applicata a causa dell'alto numero di medici obiettori di coscienza, e l'aggiunta delle associazioni anti-abortiste nei consultori minaccia ulteriormente i diritti delle donne. La Rete esprime preoccupazione per questo provvedimento e sottolinea l'importanza del diritto delle donne a decidere sul proprio corpo. Si evidenzia anche la necessità di investire nei servizi per supportare la maternità e garantire la piena operatività dei consultori pubblici. La presenza delle associazioni anti-abortiste nei consultori viene criticata come un'ingerenza insopportabile. Si ribadisce che l'aborto è un diritto legittimo e la violenza di genere è un problema sistemico. Si invita alla partecipazione al presidio dell'8 maggio, con interventi musicali di Angela Pavesi e Michele Dal Lago.