Atalanta, tanta delusione ma si deve guardare avanti

IL PUNTO. Più che amarezza c’è delusione per il mancato arrivo della Coppa Italia a Bergamo.

Mai come questa volta il trofeo sembrava a portata di mano. Invece eccoci qua a dover rimandare quel gioioso momento a un ricordo ormai sbiadito. Il 2 giugno 1963 a San Siro l’indimenticabile capitano nerazzurro Piero Gardoni alzò il trofeo al cielo e noi cronisti potemmo partecipare alla gioia di quella vittoria.

L’unica consolazione è che la squadra ha giocato sempre cercando il pareggio e nonostante non fosse una delle serate migliori, il cuore non è mai mancato. A mancare semmai è stato il gol e non a caso non c’era Scamacca che di reti, in questa fase della stagione, ne ha fatti un bel po’. Un’assenza che con il senno di poi è stata decisiva.

In ogni caso l’amarezza, pardon la delusione, va metabolizzata molto in fretta visto che sabato prossimo è già campionato con la trasferta di Lecce che ci richiama alla concretezza. Si tratta di un passo decisivo verso la Champions League. Un altro incredibile risultato di questa stagione così ricca di soddisfazioni.

E poi naturalmente il 22 maggio le luci saranno accese sul palcoscenico internazionale dell’Europa League. A Dublino contro il Bayer Leverkusen sarà un altra sfida per entrare nella storia.

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