In un villaggio nel nord della Russia vicino al Mare di Barents, Kolia è il proprietario di un'officina dove aggiusta le macchine. Proprio di fianco al negozio c'è la casa docve Kolia vive con la giovane Lilya, sua moglie, e suo figlio Roman, nato dal suo matrimonio precedente. Kalia ha un problema però. Vadim Shelevyat, il sindaco del villaggio, vuole togliergli il negozio, la casa e la sua terra. Inizialmente il Sindaco tenta di convincere Kolia a vendere, poi, dinanzia al rifiuto dell'uomo, il Primo Cittadino si rivela ben più aggressivo... L'alternativa tra una vita da "schiavo" e una da "uomo libero", nell'ambito della più ampia questione della relazione tra l’uomo e lo stato, il "sistema". Quella raccontata nel film di Andrey Zvyagintsev, qui al suo quarto lungometraggio per il grande schermo, è una storia di libertà mortificata e del legittimo diritto alla giustizia ispirata alla vicenda reale di un saldatore del Colorado, Marvin John Heemeyer. Per quanto riguarda il significato del titolo, Zvyagintsev afferma di aver utilizzato il parallelismo tra la storia di Giobbe e la vicenda di Marvin John Heemeyer, come un prototipo per il nostro personaggio Kolia. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2014, dove ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura. La pellicola ha anche ottenuto una nomination agli Oscar 2015 e ha vinto ai Golden Globe come miglior film straniero.