Un giorno, per caso, a New York, Mina, ragazza italiana che lavora all'ambasciata, incontra Jude, americano, ingegnere. Si innamorano, si sposano e ben presto arriva un bambino. In pochissimo tempo le vite di Mine e Jude cambiano radicalmente. Sin dalle prime settimane di gravidanza Mina comincia a pensare che il bambino che porta in grembo sia speciale. Comincia a farsi strada in lei l'intenzione di crescere suo figlio lontano dall'inquinamento, in un mondo puro. Comincia a divorare manuali di alimentazione e medicine alternative. Jude la asseconda. Poi il bambino nasce e un giorno i due neogenitori si ritrovano a fare i conti con una terribile verità: il bambino è più piccolo della norma, non cresce. Tra Mina e Jude inizia da quel momento una lotta sotterranea... Presentato in concorso al Festival di Venezia 2014, dove ha vinto due Coppe Volpi per le interpretazioni di Adam Driver e Alba Rohrwacher, il nuovo film di Saverio Costanzo è un dramma inquietante ispirato al romanzo breve "Il bambino indaco" di Marco Franzoso. Il regista, che ha recentemente diretto per Sky Cinema l’adattamento italiano di In Treatment Stagione 1 e 2, omonima serie HBO tratta dal format israeliano creato da Hagai Levi, ancora una volta approfondisce il tema del malessere esistenziale. Protagonisti Alba Rohrwacher, che torna a lavorare con Costanzo dopo "La solitudine dei numeri primi", e Adam Driver, visto in "A proposito di Davis", tra gli altri.