Martin, un tempo raffinato intellettuale parigino, con una passione mai sopita per la grande letteratura, in particolare per le opere di Gustave Flaubert, si è reinventato una vita come panettiere in un paesino della Normandia. Un bel giorno una coppia di inglesi si trasferisce in un casale della zona. Quel che immediatamente attira l'attenzione di Martin è il nome dei due: lei, di una bellezza magnetica, si chiama Gemma, lui Charles e il loro cognome è Bovery. Impossibile non pensare ai personaggi del celebre romanzo di Flaubert. Persino i comportamenti dei due inglesi sembrano ricalcare quelli dei personaggi letterari. La passione, quasi feticista, e la libido di Martin sembrano risvegliarsi all'improvviso e di lì a poco decide di fare in modo che il destino dei due, di lei soprattutto, non segua la via tracciata nel libro, ma la bella Gemma non ha letto i classici e pare intenzionata a vivere la propria vita come più le aggrada... Dall’omonima graphic novel di Posy Simmonds, con un titolo che palesemente chiama in causa protagonista femminile del romanzo di di Gustave Flaubert, Emma Bovary, (Gemma è in effetti pensata come unaMadame Bovary dei giorni nostri) una commedia drammatica, sentimentale e leggera a un tempo, diretta da Anne Fontaine , che torna in cabina di regia a un anno di distanza da "Two Mothers", e sceneggiato dalla stessa regista in collaborazione con Pascal Bonitzer e alla stessa Posy Simmonds. Nel ruolo di Martin troviamo Fabrice Luchini che torna a collaborare con la Fontaine dopo "La fille de Monaco" del 2008. al suo fianco, nel ruolo di Gemma, la bellissima, nota per i ruoli in "La scomparsa di Alice Creed", "Tamara Drewe - Tradimenti all'inglese", film in cui la Fontaine l'ha apprezzata particolarmente, e "Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe". Nei panni di Charlie troviamo invece Jason Flemyng, che ricordiamo in "Il curioso caso di Benjamin Button", "Solomon Kane". Incantevole il lavoro sulla luce del direttore della fotografia Christophe Beaucarne, che torna a collaborare con la regista dopo "Coco avant Chanel - L'amore prima del mito" e "Two Mothers".
