La tragedia d'amore più struggente e appassionante di tutti i tempi torna sul grande schermo. La storia a tutti nota è quella dell'aitante Romeo e della bella Giulietta. I due giovani si vedono per la prima volta a un ballo e subito si innamorano. I loro cuori ardono di desiderio ma, sfortunatamente, Romeo e Giulietta appartengono a due famiglie, i Montecchi e i Capuleti, da sempre rivali. Con l'aiuto di Frate Lorenzo il giovani Montecchi riesce a corteggiare Giulietta senza destare l'ira in famiglia, mentre la ragazza può contare sulla discrezione della sua nutrice per inviare messaggi al suo amato. Ma la purezza del sentimento che lega i due giovani e il loro coraggio basteranno a far trionfare un amore avversato dall'odio delle due famiglie d'origine? Ennesimo adattamento cinematografico della celebre tragedia shakespeariana diretta da Carlo Carlei, che ricordiamo alla regia della miniserie televisiva"Il giudice meschino" (2014), e sceneggiata dal Premio Oscar Julian Fellowes, già tra gli sceneggiatori di "Gosford Park" e più di recente di "The Tourist". A vestire i panni dei due giovani amanti sono Hailee Steinfeld (Juliet), che ricordiamo in "Ender's Game" e "3 Days to Kill", e Douglas Booth (Romeo), già visto nella miniserie "I pilastri della Terra" e al cinema in "LOL - Pazza del mio migliore amico", e quest'anno in sala anche con "Jupiter - Il destino dell'universo". Al centro di questa trasposizione l'idea che la storia d'amore nata dalla penna di Shakespeare sia anche metafora attuale del contrasto tra l'idealismo e l'innocenza giovanile e la rigidità e i pregiudizi dell'età adulta, come lo stesso Carlei afferma nelle note di regie. Con questo film Carlei ha voluto mettere in luce le analogie tra la guerra fra i Montecchi e i Capuleti e l'intolleranza che nella società contemporanea impedisce l'unione di persone diverse per razza, religione. Il film di Carlei si attiene con fedeltà filologica all'opera originale e vanta grandi nomi anche nel cast di supporto che include Paul Giamatti, visto di recente in "Madame Bovary", Laura Morante, in sala nel 2014 con "Ogni maledetto Natale", Stellan Skarsgård ("Nymphomaniac", "Millennium - Uomini che odiano le donne "), Natascha McElhone ("Californication") e Damian Lewis ("2Homeland: Caccia alla spia").
