Francia, 1940. Nei primi giorni di occupazione la bella Lucile Angellier è una donna infelicemente sposata che vive in attesa di notizie del marito, prigioniero di guerra, e soffocata dalla dispotica presenza della suocera. L'esistenza di Lucille cambia repentinamente quando nel piccolo paese in cui vive cominciano ad arrivare numerosi rifugiati parigini, ben presto seguiti dai soldati tedeschi che occupano le case degli abitanti del villaggio. Se all'inizio Lucile cerca di ignorare Bruno von Falk, l'ufficiale tedesco bello e raffinato che è andato a vivere con lei e la suocera, in un secondo momento la giovane donna non può trascurare la potenza dei sentimenti che l'uomo ha risvegliato in lei. Un amore bruciante presto lega Lucille e l'ufficiale tedesco, che resta comunque un nemico per il suo Paese... A sei anni di distanza da suo secondo lungometraggio, "La duchessa", Saul Dibb torna in cabina di regia per portare sul grande schermo la struggente storia d'amore al centro dell'opera "Suite Francese" di Irène Némirovsky, pubblicata postuma nel 2004. Protagonisti Michelle Williams, tre volte candidata all’Oscar (per "Brokeback Mountain", "Blue Valentine" e "Marylin") e vincitrice di un Golden Globe e un Independent Spirit Award per "Marilyn", Matthias Schoenaerts, che ricordiamo in "Un sapore di ruggine e ossa", nonché come protagonista di "Bullhead", e Kristin Scott Thomas, premio BAFTA per "Quattro matrimoni e un funerale" e una nomination all’Oscar per "Il paziente inglese". Il cast di supporto include anche due talenti britannici: Sam Riley (già in "Control", "On The Road", "Maleficent") e Ruth Wilson (fresca di Golden Globe per la serie "The Affair").