La figura di un latin lover e grande attore italiano riemerge dai ricordi sfumati e dalle mitizzazioni delle cinque figlie, avute da donne diverse in altrettante parti del mondo, e di due delle sue ex compagne. Saverio Crispo è morto dieci anni fa. E' stato un grande attore, un genio del cinema italiano. Le sue figlie si sono riunite nella grande casa del paesino pugliese dove l'attore è nato. Ci sono la figlia italiana con il compagno, quella francese, con il più piccolo dei suoi tre figli, quella spagnola, l'unica ad essere sposata, e quella svedese che il padre praticamente non lo ha quasi mai visto. Alle quattro donne si sono unite anche le due vedove di Saverio: la prima moglie italiana, che è riuscita a riconquistarlo e lo ha curato in vecchiaia, e l'attrice spagnola. Tutte insieme aspettano l'arrivo della quinta figlia. Ognuna di loro non può dire di aver conosciuto veramente il padre, chi invece lo ha conosciuto bene è lo stunt che irrompe nella casa pugliese. Tra proiezioni, conferenze stampa, segreti, rivelazioni e rivalità riemergono i pezzi di un passato sconosciuto pronti a stravolgere la memoria e le vite di tutti. E' l'ultimo interpretato da Virna Lisi, scomparsa nel dicembre del 2014, il la commedia drammatica corale diretta da Cristina Comencini che torna dietro la macchina da presa a quattro anni di distanza da "Quando la notte" e firma anche la sceneggiatura con la figlia Giulia Calenda. Un cast ricchissimo che include Francesco Scianna, visto di recente in sala in "Allacciate le cinture", Angela Finocchiaro, che nel 2014 è stata diretta due volte da Luca Miniero ("Un boss in salotto" e "La scuola più bella del mondo"), Valeria Bruni Tedeschi, che nel 2015 sarà al cinema anche con "Les jours venus", Neri Marcoré, sul grande schermo nei primi mesi del 2015 in "Sei mai stata sulla Luna?" e "Leoni" e Marisa Paredes , una delle muse di Pedro Almodvar (L'indiscreto fascino del peccato", "Tutto su mia madre").