C’era una volta, non molto tempo fa, invero, eravamo nel 1998, Keith Michaels, acclamato sceneggiatore di Hollywood, gran fascino, una bella famiglia e una luccicante statuetta da esporre sulla mensola del caminetto. Quindici anni dopo ritroviamo Michaels, sulla soglia dei cinquanta, divorziato, affossato da una serie di flop e sull’orlo del lastrico. Il suo agente gli procura un lavoro come insegnante in una remota università in quel di Binghamton, fuori New York. Keith gli insegnanti proprio non li sopporta, “sono tutti perdenti frustrati che, non avendo fatto nulla nella loro vita, pretendono di istruire gli altri” declama, ingenuamente ignaro di aver appena descritto se stesso! Ma quando a casa ti ritrovi senza luce, causa bollette non pagate, si tende a diventare meno schizzinosi e così il nostro eroe quel lavoro lo accetta eccome, seppur con il prevedibile bagaglio di scuse plausibili: “è per poco tempo”, si dice, “racimolo qualche soldo e inizio a lavorare alla nuova sceneggiatura”. Keith non può certo immaginare che, grazie a questa sgradita avventura, riuscirà a ritrovare l’entusiasmo di un tempo, a incontrare un nuovo amore e a cogliere la sua agognata seconda possibilità. Scritto e diretto da Marc Lawrence e prodotto da Castle Rock Entertainment, “Professore per amore” segna la quarta collaborazione tra il regista e il protagonista Hugh Grant dopo “Due settimane per innamorarsi” (2002), “Scrivimi una canzone” (2007) e “Che fine hanno fatto i Morgan” (2009). Nel cast anche Marisa Tomei, che interpreta Holly, una madre single a sua volta in cerca di un nuovo inizio, J.K. Simmons (“Whiplas”, “Terminator 5”, “Oz”), Allison Janney (“Mom”, “The West Wing”), Chris Elliott e Bella Heathcote. Una curiosità: Marc Lawrence si è diplomato proprio alla Binghamton University, dove ha conseguito la laurea in letteratura inglese.