Enrico Giusti ha una professione molto particolare: avvicina quei dirigenti incompententi che rischiano di fare fallire le aziende che gestiscono e inizia a frequentarli, inducendoli, poi, ad andarsene evitando di fare fallire le aziende e la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. Un lavoro insolito, ma utilissimo, che Enrico è bravissimo a svolgere. Il compito più delicato per lui arriva quando si ritrova a dover impedire che due fratelli di diciotto e tredici anni, Filippo e Camilla, rimasti orfani a causa di un brutto incidente, possano diventare i dirigenti di un importante gruppo industriale guidato precedentemente dai loro genitori. Un incarico che potrebbe rappresentare il coronamento di una carriera, ma che, complicato anche dall'arrivo della fidanzata di suo fratello minore, finisce per essere quello che cambierà ogni cosa... Il cambiamento e la fatica che comporta, sia dal punto di vista collettivo che personale,: questo il tema al centro della commedia, dal retrogusto amaro, diretta da Gianni Zanasi - che firma anche soggetto e la sceneggiatura con Michele Pellegrini e Lorenzo Favella - che torna a collaborare con Valerio Mastandrea e Giuseppe Battiston dopo il film del 2007 "Non pensarci" - per il quale il secondo vinse il David di Donatello nel 2009 - e la serie televisiva del 2009 "Non pensarci, la serie". Nel cast anche l'esordiente Filippo De Carli, la giovane Camilla Martini e il comico genovese Maurizio Lastrico, per la seconda volta sul grande schermo dopo "Sole a catinelle" del 2013. Il film è stato presentato fuori concorso al 33° Torino Film Festival.