A Firenze sarà dura
Ma anche per la Viola

Dopo aver bastonato l’Inter a San Siro per 4-1, e averla agganciata al comando della classifica, la Fiorentina è diventata la squadra-copertina del campionato di serie A. E la Viola ha confermato di attraversare un momento magico rifilando una quaterna secca pure al Belenenses giovedì in Belenenses per l’Europa League con un gol del redivivo Rossi.

Se dunque i gigliati allenati da Sousa rappresentano probabilmente l’avversario più duro da sfidare per l’Atalanta nel match di Firenze di domenica sera (ore 20,45), anche la Fiorentina non può ridere perché dovrà vedersela con i bergamaschi che si stanno segnalando tra le maggiori rivelazioni del campionato. Un’Atalanta che ha perso soltanto all’esordio contro l’Inter al 93’, è reduce da due vittorie consecutive (contro Empoli e Sampdoria) e si è insediata in una posizione, la sesta, che sarebbe potuta essere più altolocata se i nerazzurri non avessero perso punti preziosi nei secondi finali contro Inter e Verona.

Fiorentina-Atalanta è tutta da giocare e non tireremo fuori il discorso del «tanto non c’è niente da perdere» perché da perdere c’è sempre qualcosa e perché la Fiorentina è sì una squadra in grande vena, però non è mostruosamente forte e l’Atalanta non è assolutamente una vittima predestinata. Che i favori del pronostico siamo per i viola è giusto e scontato,ma una scommessina su un exploit dei nerazzurri non la disdegneremmo.

La Fiorentina ha vinto cinque partite su sei, (l’unico ko in trasferta nella 2ª giornata contro il Torino) e in casa ha piegato Milan (2-0), Genoa (1-0) e Bologna (2-0) senza incassare una rete. Contro i felsinei ha stentato sfondando soltanto nei venti minuti finale con Blaszczykowski e Kalinic, ma è stato contro l’Inter che Kalinic (autore di una tripletta) e compagni sono esplosi aggredendo i frastornati milanesi e rifilando loro tre gol nei primi 23’. La Fiorentina gioca bene, è compatta e Sousa ha creato un nuovo entusiasmo dopo che in estate la tifoseria viola era stata molto critica con le scelte societarie.

L’Atalanta come potrà contrastare la Fiorentina? Con la vitalità atletica, l’arma del contropiede, se sarà organizzato in modo efficace. I nerazzurri hanno stupito per la tonicità dimostrata nelle tre giornate ravvicinate, con mister Reja che ha pure rinunciato al turnover. La squadra bergamasca in settimana ha potuto lavorare soltanto in proiezione campionato, mentre la Fiorentina ha dovuto sobbarcarsi una trasferta per l’Europa League, quindi sul piano atletico l’Atalanta potrà forse spendere qualche energia in più.

Sul piano tattico, i nerazzurri non hanno mai rinunciato a giocare, però è prevedibile che sarà la Fiorentina a comandare le operazioni. Ecco dunque che per l’Atalanta sarà fondamentale essere letale nelle azioni di rimessa. Per Reja i nerazzurri devono progredire in primis proprio in fase di rifinitura e concretizzazione, Firenze potrebbe dunque essere una tappa di ulteriore crescita verso la definitiva maturazione di una squadra che ha progressivamente ridotto i suoi punti deboli, anche se non si può pretendere sempre di più.

Anche stavolta non ci saranno stravolgimenti nello schieramento. Confermati ancora Gomez e Moralez come frecce sulle corsie laterali, ci sarà Denis al centro dell’attacco (Pinilla infortunato). Il Tanque si è sbloccato domenica segnando il momentaneo 2-0 alla Samp e contro la Fiorentina dovrà aiutare la squadra a tener su palla e a non farsi schiacciare. Fari puntati anche sul duo difensivo Toloi-Paletta, atteso dallo scontro con un attacco molto pericoloso, e sul centrocampo che si sta rivelando un punto di forza dell’Atalanta.

Dove sarà l’Atalanta in classifica dopo la 7ª giornata lo scopriremo soltanto domenica sera, intanto il Torino - terzo a quota 13 - è caduto in terra emiliana contro il Carpi che ha conquistato la sua prima, storica vittoria in serie A abbandonando il fanalino di coda. È un campionato con continue sorprese, magari ne arriverà un’altra da Firenze...

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