Minitorneo di 14 turni
da non sottovalutare

Il nuovo campionato nerazzurro scatta da Atalanta-Sampdoria: un minitorneo di 14 giornate in cui - per centrare l’obiettivo salvezza - i bergamaschi dovranno evitare che il Cagliari, terzultimo a -3 da Denis e compagni, rosicchi loro quattro punti.

Ci sono pure Chievo, Verona ed Empoli (in pole position per salvarsi) invischiati nella lotta per non retrocedere. All’Atalanta sarà sufficiente tenerne sotto una, dando per scontato che il Cesena ha un piede in B e il Parma praticamente due, per garantirsi per il quarto anno di fila la permanenza in serie A.

Non è un’impresa impossibile, ma non è sicuramente da sottovalutare per un’Atalanta che sta penando. È vero che non è mai piombata nelle ultime tre, ma è altrettanto vero che la sua posizione è ormai da molte settimane abbastanza precaria e finora non c’è stato verso di allontanarsi dal baratro. Un po’ per la serie di infortuni, un po’ per la sfortuna, un po’ per il calendario duro (ricordiamo l’ultimo trittico Fiorentina-Inter-Juventus con zero punti all’attivo) , ma un po’ anche per innegabili carenze sul piano del gioco e per il rendimento inferiore alle attese di giocatori chiave come Denis e Cigarini.

Domenica arriverà la Sampdoria e lo stadio ribollirà di tifo, visto che sono state eliminate le restrizioni. L’ideale sarebbe naturalmente vincere, se ci saranno le condizioni tecniche o agonistiche per farlo. Ma le incognite regnano sovrane, come i possibili sviluppi di classifica. Senza pensare a quello che potrà avvenire tra due turni, quando il calendario riserverà ai nerazzurri la trasferta contro il Parma (che ha saltato la sfida casalinga contro l’Udinese e salterà pure il match di Marassi contro il Genoa per la gravissima crisi societaria), domenica sera potrebbero esserci scenari molto diversi in terzultima posizione e dintorni.

Sulla carta domenica il duello indiretto tra Atalanta e Cagliari - attesi ambedue da scontri interni - è favorevole ai sardi perché il Verona, avversario del Cagliari, è più debole della Sampdoria, ma è anche vero che il team scaligero è affamato di punti - si tratterà di un delicatissimo scontro salvezza, da tripla -, mentre i blucerchiati sono sì sesti ma nel girone di ritorno stanno tenendo una media da retrocessione.

Orfana di Gabbiadini e con in organico un Eto’o che per il momento si è segnalato più per le polemiche che per i gol, la squadra allenata dal rude Mihajlovic non vince dall’ultima di andata (2-0 a Parma...) e successivamente ha infilato tre pareggi per 1-1 in casa (contro Palermo, Sassuolo e Genoa nel derby di martedì), mentre in trasferta è stata incornata ripetutamente dal Toro (ko per 5-1) ed è caduta contro il Chievo (2-1). Se si considera che contro l’Atalanta saranno squalificati tre elementi fondamentali come Eder, cannoniere della squadra, Soriano e Obiang, la Samp non si presenta come una rivale terribile, anche se è sempre bene diffidare da chi ha come riserve attaccanti come Muriel ed Eto’o....

Quanto ai nerazzurri, che saranno orfani sicuramente di Moralez, Zappacosta e Biava, infortunati, e dello squalificato Migliaccio, c’è da rilevare un dato inequivocabile: l’Atalanta ha vinto soltanto una partita quando si è scontrata con un’avversaria che stava sopra di lei in classifica e ci riferiamo all’1-0 di San Siro contro lo sbiadito Milan (contro Cagliari , due volte, Cesena e Parma le rimanenti quattro). Ecco perché, per incamerare i tre punti, ci vorrà una super prestazione. Vedremo se per costruirla Colantuono si affiderà al 4-4-2 con Pinilla e Denis in attacco, o se riproporrà il 4-4-1-1 - presentato allo Juventus Stadium - ancora con Baselli nel ruolo di trequartista più una punta con Pinilla favorito su Denis. In un modo o nell’altro bisognerà buttarla dentro senza addormentarsi in difesa.

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