Chicco Cerea
chef da copertina

«C'è un divo in cucina»: è il titolo della copertina di Panorama. La foto ritrae, tutti vestiti in nero con papillon, cinque protagonisti della cucina italiana in questo momento. Tra loro anche il bergamasco Enrico (Chicco) Cerea.

«C'è un divo in cucina»: è il titolo che spicca sulla copertina del settimanale Panorama da giovedì 27 in edicola. La foto ritrae, tutti vestiti in nero con papillon, cinque protagonisti della cucina italiana in questo momento. Tra loro anche il bergamasco Enrico (Chicco) Cerea, 48 anni, primo dei cinque figli del compianto Vittorio Cerea e della signora Bruna, ancora oggi a fianco dei figli per mantenere alto il nome del ristorante «Da Vittorio» (3 stelle Michelin) a Brusaporto e delle attività ad esso collegate.

«Mi fa piacere di essere stato scelto con gli altri colleghi per questa prestigiosa copertina – dice Enrico con la sua calma abituale – ma non posso essere catalogato alla pari di alcuni chef che passano ore e ore in televisione e in pochi mesi sono diventati noti al grande pubblico e quindi sono molto richiesti dalla agenzie di pubbliche relazioni per eventi di vario genere e si fanno pagare profumatamente, come si legge nell'articolo». In effetti gli autori del servizio giornalistico, nelle righe dedicate ai Cerea, scrivono più delle loro attività di cucina e di catering rispetto alle presenze televisive degli altri colleghi in copertina: Simone Rugiati conduttore de La7, Filippo La Mantia cuoco dei vip a Roma, Bruno Barbieri giudice di Masterchef e Alessandro Borghese volto di Real time. «Il nostro successo, se così si può dire – continua Chicco Cerea – lo abbiamo costruito passo passo con anni di lavoro, prima i miei genitori e poi noi figli. Abbiamo meritato sul campo le tre stelle Michelin e il successo in tanti catering che facciamo in Italia e all'estero, ma tutto questo è frutto di tanto impegno e non certo di facile pubblicità televisiva. Personalmente non conduco trasmissioni e ho poco tempo per andare in televisione. Preferisco stare ai fornelli».

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