Brebemi, ma dove si prende?
Arrivano 100 cartelli in più

Dopo le lamentele di chi non sa dove prendere la nuova Brebemi, la società di gestione corre ai ripari: arrivano cento nuovi cartelli. L’installazione a settembre, «ma ne seguiranno molti altri» fanno sapere.

«Scusate, ma dove si prende l’autostrada?». A quasi un mese dall’apertura della Brebemi-A35 nel centro di manutenzione e controllo di Fara Olivana sono arrivate diverse telefonate di lamentela al numero verde 800186083 della Argentea scpa, la società che gestisce l’autostrada. Non però a causa di problemi alla carreggiata autostradale. O per i suoi pedaggi da alcune parti criticati perché ritenuti troppo alti. Bensì per la mancanza di cartelli che indicano dove si può entrare nei caselli dell’autostrada e nelle sue tre barriere di Chiari-Castrezzato, nel Bresciano, Liscate e Pozzuolo nel Milanese. «Sono diversi – affermano dalla Argentea –, gli automobilisti che ci hanno contattato per chiederci letteralmente dove potevano prendere l’autostrada».

Il problema può sembrare paradossale, ma è reale e sta seriamente preoccupando Argentea e Brebemi spa, visto che si sta traducendo in una perdita economica: un minor numero di utenti che trovano l’autostrada corrisponde ovviamente a un calo dei pedaggi. L’installazione dei cartelli indicanti A35 sulle strade comunali e provinciali sarebbe spettato rispettivamente a Comuni e alle Province di Brescia, Bergamo, Cremona e Milano. Per motivi tecnici ed economici, però, l’installazione sta andando a rilento. Anche nella Bergamasca, fatta eccezione per alcuni Comuni come Treviglio e Caravaggio. Da qui la decisione di Argentea e Brebemi di correre in aiuto degli enti locali per predisporre insieme a loro un piano di installazione. Dalle società è già partito un primo ordine di acquisto di 100 cartelli che saranno installati a settembre: «Ma ne seguiranno molti altri» fanno sapere.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 19 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA