Escalation spaccate: 11 in 43 giorni
Ora le più colpite sono le farmacie

L’allarme spaccate nella Bergamasca sta crescendo. I bar continuano a essere la categoria preferita dai malviventi, ma nei mesi di agosto e settembre è quella delle farmacie a risultare più colpita. Leggi due pagine di approfondimento su L’Eco di Bergamo del 14 settembre

L’allarme spaccate nella Bergamasca sta crescendo e ormai più nessun tipo attività può dirsi al sicuro. I bar continuano a essere la categoria preferita dai malviventi, attirati dall’incasso delle slot machine. Se però si prendono in considerazione i mesi di agosto e settembre, è quella delle farmacie a risultare più colpita. Su ventuno spaccate complessive in poco più di un mese, 11 riguardano soltanto farmacie.

Categoria che, fino a poco tempo fa, mai nessuno si sarebbe aspettato che potesse diventare vittima di spaccate. In questo caso, probabilmente, i malviventi non mirano all’incasso: di notte, nei registratori di cassa delle farmacie, vengono lasciate solo poche centinaia di euro. Il loro obbiettivo principale sono cosmetici, prodotti dietetici, farmaci da banco.

Per questo fenomeno da parte del presidente della Federfarma Gianni Petrosillo era già stata espressa forte preoccupazione alcuni giorni fa, quando le farmacie colpite erano state sette: a Brignano, Dalmine, Verdello, Pontirolo, Bariano, Calvenzano e Boltiere, oltre a quella, nell’Isola, di Madone. Ora questa preoccupazione è diventato un vero e proprio allarme visto che, nella notte fra venerdì e sabato, sono state vittime di raid altre tre farmacie: a Mornico, Bolgare e Bonate Sopra.

Leggi due pagine di approfondimento su L’Eco di Bergamo del 14 settembre

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