Elastici, il gioco dell’estate
Venduti 500 milioni di pezzi

Ci sono fluo, glitter, presto con una miriade di perline da abbinare, bicolor e con varianti cromatiche che farebbero impallidire lo stilista più ricercato. Il fenomeno dell’estate, al polso di bambini ma anche degli adulti, sono i braccialetti con gli elastici.

Ci sono fluo, glitter, presto con una miriade di perline da abbinare, bicolor e con varianti cromatiche che farebbero impallidire lo stilista più ricercato. Il fenomeno dell’estate, al polso di bambini ma anche degli adulti, sono i braccialetti con gli elastici. Impossibile non averli notati: mamme e papà mostrano le opere creative dei pargoli con orgoglio, c’è chi ha perfino la cintura e il porta iPhone, mentre le più esperte si cimentano in borsette multicolor. Altro che fettuccia di cotone: centinaia e centinaia di minuscoli elastici in silicone dai toni energici, fenomeno che arriva dall’America e fa impazzire i bambini.

Una volta – negli Anni Novanta – c’era lo scoubidou, rotoli di spago liscio, poi sono arrivati i braccialetti dell’amicizia; ora la cosa si è fatta molto più professionale, tra telai, uncinetti, gancini e contenitori – perfino personalizzabili – per suddividere questi elastici che sembrano sempre scivolare dalle mani e mischiarsi l’un con l’altro.

A casa in poltrona, sul tavolo della cucina, ma anche in spiaggia passano di mano in mano fra i bambini che li intrecciano e giocano a scambiarseli. Realizzano bracciali e collane, li vendono o li barattano. In edicola tutto un mondo di offerte, con tanto di guide e tutorial, così come in Internet e soprattutto su Youtube video esplicativi offrono guide per ogni livello di preparazione.

Insomma, un fenomeno ma anche un business da non sottovalutare. La «Officina Comunicazione», titolare del brand «Shokky Bandz Loom», ha venduto dal 15 giugno scorso qualcosa come cinque milioni di bustine: «Significa 500 milioni di elastici, e un milione di telai – commenta Franco Galantini, direttore commerciale dell’azienda modenese –. E il fenomeno non terminerà con l’estate: col ritorno a scuola si evolverà. Nuovi colori, anche più maschili, altri accessori: al momento siamo a 24 tonalità, senza contare glitter, fluo e bicolor».

Perché ai bambini non si dice mai di no, e in fondo una bustina con cento elastici costa un euro: le mamme che si fanno impietosire dalla richiesta del figliolo, e soprattutto della fanciulla che tra collane e bracciali ha riempito i cassetti. «Sono richiestissimi, è vero – commenta Giuliana Oberti, dell’omonima edicola di viale Papa Giovanni a Bergamo –. Anche qui il fenomeno dilaga». Insieme a Peppa Pig e all’inossidabile Topolino, tanto che sono comparse le imitazioni delle imitazioni, con elastici più o meno resistenti.

Dai Cruciani in pizzo macramè agli elastici in silicone? Hanno pure contagiato i vip: immortalati ai regali polsi di Kate e William d’Inghilterra, così come di Harry Styles degli One Direction, sono diventati un vero e proprio tormentone low cost, e Papa Francesco ne avrebbe indossato uno dopo l’incontro con una scuola romana.

Mode e tendenze si evolvono: «Prima c’erano i bracciali a scatto, poi quelli che sembravano il filo dei vecchi telefoni, come una molla, ora gli Stati Uniti ci hanno portato questa tendenza coloratissima e che permette ai bambini di creare con originalità e tanta manualità», continua Galantini.

Orecchini e anelli, portachiavi e animaletti, portamonete e cover. Di tutto di più, partendo da un semplice gioco fra bambine. L’idea sarebbe venuta a un americano di origini malesi che nel 2010 avrebbe avuto l’illuminazione guardando le figlie intrecciare elastici con la dita. Da qui l’idea di un telaio (in inglese «loom») e un progetto che lo ha reso milionario. Beato lui, vien da pensare: ma se l’idea è americana, bisogna pure dire che la produzione è made in Cina, se a qualcuno fosse venuto il dubbio. E la moda impazza. Basti pensare che pochi mesi fa su eBay è stato venduto a oltre 170 mila sterline un abito completamente realizzato con questi piccoli elastici intrecciati. Per i pochissimi neofiti, qualche indicazione: munitevi di uncini di plastica, ganci e telaio, oltre ovviamente a centinaia di elastici. C’è chi dice che quando si inizia, non si finisce più. Creeranno dipendenza? Basta provarci, è un gioco da ragazzi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA