Bimba di 2 anni sfugge alla nonnacade e picchia la testa: è in coma

È ancora in gravissime condizioni ai Riuniti di Bergamo Sara Brembilla, la bimba di Costa Volpino di soli due anni finita su un lastricato di granito da un’altezza di cinque metri, mentre era a passeggio con la nonna paterna a Castro. L’incidente è avvenuto a pochi metri di distanza dalla rotonda del Tinazzo, vale a dire nelle vicinanze della foce del torrente Borlezza, ieri mattina intorno alle 10.30. Dal racconto fatto da alcune persone del paese, pare che la bimba, sfuggita momentaneamente al controllo della nonna, sia riuscita a infilarsi tra i tubi che fanno da parapetto di protezione del marciapiede a lago - che costeggia la strada provinciale Sebina Occidentale - e che sia caduta nel vuoto. Un volo da cinque metri d’altezza, poi l’impatto sul granito. Forse nel tentativo di osservare i cigni che solitamente si trattengono in quella zona, la piccola si è sporta troppo verso il lago, ha perso l’equilibrio, è caduta nel vuoto e ha battuto con violenza la testa sulla massicciata sottostante. La prima persona ad accorrere in suo aiuto è stata la stessa nonna, Virginia Comotti, 60 anni, che abita con il marito in località Colombera di Lovere. Da una prima sommaria ricostruzione del fatto, pare che quando Sara Brembilla, due anni compiuti il 24 luglio scorso, è caduta sul lastricato sotto la strada provinciale, nelle vicinanze non ci fossero altre persone, neppure i pescatori abituali che, a quell’ora, si erano già spostati circa un centinaio metri.

Quando nonna Virginia ha raggiunto la nipotina non ha tardato a rendersi conto della gravità della situazione e ha chiesto aiuto. In pochi istanti la bambina è stata portata all’ospedale di Lovere: al pronto soccorso, dopo averle prestato le cure del caso e constatato l’ulteriore aggravarsi delle ferite, i medici hanno deciso di trasferirla al più attrezzato ospedale cittadino dove si trova in coma, dopo essere stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Mentre la nipotina veniva trasportata nell’ospedale cittadino, la nonna, sconvolta per ciò che era successo, è stata colta da un improvviso malore, tant’è che i medici di Lovere l’hanno trattenuta per aiutarla a superare il grave choc.

(02/10/2004)

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