Dopo 40 anni di attività, smantellata la ricevitoria Donizetti

Dopo 40 anni di attività, smantellata la ricevitoria DonizettiE’ stata smantellata questa mattina la storica ricevitoria Donizetti, dagli anni ’60 a fianco del teatro cittadino. Dopo anni di ricorsi e tensioni tra il titolare, Clemente Arcangeli, e il Comune, alle 7 di oggi è stata attuata l’ordinanza di smantellamento del chiosco da parte dell’Amministrazione.

Non ce l’ha fatta quindi il titolare che negli ultimi mesi aveva chiesto a gran voce una localizzazione alternativa che consentisse di mantenere in vita lo storico chiosco. Arcangeli però questa mattina ha contestato la decisione e, per non cedere alla volontà del Comune, si è barricato dentro la ricevitoria. La polizia locale ha scardinato la porta d’ingresso e, dopo qualche minuto di conversazione, è uscito dal chiosco con le catene al collo: «Mi sono arreso, perchè mi avrebbero denunciato per resistenza al pubblico ufficiale - ha spiegato Arcangeli -. Ora non mi resta che dichiarare fallimento. Avevo chiesto al Comune di aspettare e di far decidere a un giudice, ma non hanno sentito ragioni: sembra che l’unico problema della città sia la demolizione del mio chiosco».

Nei giorni scorsi Arcangeli aveva scritto a sindaco e prefetto, oltre ad essere andato a colloquio con il vicesindaco Tentorio. Il Comune, da parte sua, era in possesso di un’ordinanza del 2000, già prorogata di tre anni, e scaduta a marzo 2003. Quel punto, a detta di Palazzo Frizzoni, è urbanisticamente pregiato, tanto da non poter sopportare la presenza di un chiosco. «Ma io ho presentato un progetto di sistemazione e di ammodernamento ed ero anche disposto a trasferirmi - ha ribadito Arcangeli -. Hanno detto che al laghetto dei cigni non ci possono stare chioschi, però a distanza di pochi metri hanno installato un vespasiano che non credo sia di grande pregio urbanistico».

Nuova formula contro il degrado:

meno chioschi e più gabinetti

Aveva fatto felici parecchi bergamaschi regalando loro vincite più o meno consistenti a Totocalcio, Lotto e Superenalotto, ma dopo l’installazione di un modernissimo wc autopulente, piazzato proprio a fianco del Teatro, la vecchia ricevitoria del Donizetti effettivamente stonava in questo angolo notoriamente «in» della città.

E così, l’hanno strappata via, con tanto di forze dell’ordine schierate a sovrintendere la delicata operazione. Proprio come conviene quando si decide di mettere ordine al degrado.

Il chiosco è stato tirato su davanti gli occhi velati - sia pure non proprio di commozione - di un gruppo di abituali frequentatori dei giardinetti del Donizetti, dispiaciuti di rimanere soli, d’ora in poi, a sognare sulle panchine vincite stupefacenti.

Un po’ meno rattristate le turiste - slave, ucraine e polacche - stabilmente accampate nei pressi: per loro è già una fortuna ritrovarsi un bagno a portata di mano, e giurano che non leveranno più le tende.

Insomma, il Comune ha finalmente trovato la formula rivitalizzare il centro e combattere il degrado: meno chioschi e più gabinetti.

(G. Fr.)

(31/08/2003)

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