Albino, per la festa del sacrificio
PdL e Lega interpellano il sindaco

Il gruppo consiliare del Popolo della Libertà di Albino ha depositato in Comune un’interpellanza per chiedere al sindaco chiarimenti sull’utilizzo del Palazzetto dello Sport di Albino per la ricorrenza «festa del sacrificio di Abramo», lo scorso venerdì 27 novembre. Per l’occasione si sono riuniti all’interno del palazzetto circa 600 islamici.

Il gruppo consiliare del Popolo della Libertà di Albino ha depositato in Comune un’interpellanza per chiedere al sindaco chiarimenti sull’utilizzo del Palazzetto dello Sport di Albino per la ricorrenza «festa del sacrificio di Abramo», lo scorso venerdì 27 novembre. Per l’occasione si sono riuniti all’interno del palazzetto circa 600 islamici.

Come afferma in capogruppo del PDL, Davide Zanga, «ciò che si contesta è il mancato coinvolgimento e la mancata comunicazione del fatto ai cittadini Albinesi e ai Consiglieri di Minoranza. Premesso che noi del Popolo della Libertà siamo per la sussidiarietà, per la convivenza pacifica tra i Popoli e per il pieno rispetto delle altrui Religioni o credenze, nessuna esclusa – è scritto nell’interpellanza - . Siamo stati avvisati da concittadini Albinesi, alquanto intimoriti e preoccupati, che in data odierna (27.11.2009) alle ore 8 presso il Palazzetto dello Sport in Via Aldo Moro, centinaia di persone appartenenti alla Religione Islamica hanno utilizzato tale spazio adibito a palestra per celebrare la Festa del Sacrificio».

Nel corso della cerimonia, come da tradizione islamica, vengono uccisi degli ovini: ogni capofamiglia sgozza un capretto secondo i dettami dell’Islam, in maniera tale che possa essere purificato dalla contaminazione del sangue. «E’ la prima volta che viene organizzata una simile iniziativa nel territorio di Albino – prosegue Zanga -. Rispettiamo tutte le religioni e non abbiamo nulla contro il rito. Vogliamo solo fare chiarezza e chiedere spiegazioni sulle autorizzazioni date, se i locali erano idonei per quel tipo di rito e soprattutto vogliamo capire il perché della la mancata partecipazione e condivisione delle scelte politiche da parte della Cittadinanza e di noi consiglieri. Abbiamo saputo di quanto stava succedendo nel palazzetto perché siamo stati chiamati dai cittadini».

Nell’interpellanza il gruppo del Popolo della Libertà chiede chiarimenti sui tempi e modalità della richiesta di suolo pubblico per l’esercizio di attività religiose; i criteri secondo i quali si è proceduto per assicurarsi il pieno rispetto di tutte le normative vigenti in materia di igiene e di pubblica sicurezza (Comunicazione alla Prefettura, gestione viabilità, ecc.); l’idoneità o meno dei locali per ospitare 600 persone.

Sulla vicenda è intervenuta anche la Lega, con il seguente comunicato stamoa: «Nella mattinata di Venerdì 27 Novembre Albino ha assistito all’arrivo di centinaia di fedeli musulmani che si dirigevano, indirizzati da altri soggetti aventi pettorina gialla dislocati lungo il percorso e riconducibili al medesimo gruppo, presso il palazzetto dello Sport di Albino. Il Gruppo Consiliare della Lega Nord nel Comune Seriano domani (martedì 1° dicembre) presenterà un interrogazione urgente al Sindaco ed alla Giunta Comunale, al fine di chiarire gli aspetti organizzativi ed autorizzativi della manifestazione. Sull’argomento è intervenuto Aldo Piccinini, componente del Direttivo Nazionale della Lega Lombarda».

«“La Lega Nord chiede di far luce su alcuni fatti che, a nostro parere, non sono chiari. A noi risulta che i musulmani abbiano utilizzato la struttura comunale del Palazzetto dello Sport di Via A. Moro per la festa islamica della preghiera per la festa del sacrificio. I Cittadini devono sapere che il rito previsto dalla festa del sacrificio, si svolge mediante lo sgozzamento di un animale, spesso un ovino, con un taglio netto al collo il tutto declamando a gran voce il takbir attraverso la frase “Allahu Akbar ”, cioè Allah è il più grande. Riteniamo, pertanto, che questo atto sia contrario alla sensibilità dei Cittadini, vista l’efferatezza del gesto che provoca fortissime sofferenze all’animale in quanto avviene senza il preventivo stordimento dello stesso. Il Sindaco immobile sul fronte Sicurezza per i Cittadini, al contrario lo vediamo molto attivo e solerte nel tutelare la preghiera musulmana. Concludo ricordando quanto Luca Carrara aveva affermato, in campagna elettorale. L’attuale primo cittadino, alla precisa domanda della Lega Nord in merito ad un eventuale moschea ad Albino, rispose che non avrebbe fatto alcuna moschea se non vi sarebbero state richieste. Ora, come la mettiamo?.”»

«L’On. Consiglio Nunziante avendo visto di persona la mobilitazione musulmana sul Territorio di Albino ha affermato: “Sinceramente non credevo ai miei occhi, non immaginavo che questa Amministrazione di centro-sinistra avesse già individuato una “moschea” ad Albino. Al Sindaco desidero chiedere quale ente o associazione musulmana abbia presentato la richiesta, se siano state avvisate le competenti Autorità di Pubblica Sicurezza in merito allo svolgimento della suddetta manifestazione, dove sono stati macellati animali secondo il rituale religioso musulmano, ovvero, se si è premurato di sapere se siano state avvisate la Prefettura e l’A.S.L. competente al fine di effettuare i controlli sanciti dalla Legge. Sarebbe stato altresì interessante sapere cosa l’imam di turno ha predicato sul territorio Albinese.”»

«Dalla locale Sezione del Carroccio fanno, inoltre, sapere che “Ci risulta che il Palazzetto sia occupato per le intere mattinate dall’Istituto Statale di Istruzione Superiore Oscar Romero per l’effettuazione di lezioni di educazione fisica. Infatti, la Provincia di Bergamo, proprietaria della struttura scolastica, versa oltre 57 mila euro per il canone annuo d’affitto per l’utilizzo dell’impianto sportivo comunale. Ci chiediamo e chiediamo al Sindaco a capo dell’Amministrazione rosso-arancione, come abbia potuto concedere questo spazio agli islamici ben sapendo che i ragazzi della scuola avrebbero dovuto svolgere lezioni previste dal calendario didattico? Si sono premurati di trasferire gli alunni verso altra e più lontana struttura? (considerato che viene utilizzato il Palazzetto anche perché vicinissimo all’istituto scolastico); ovvero, gli alunni sono rimasti in classe? Il tutto contrariamente a quanto prevede il Regolamento per l’utilizzo dei locali e/o impianti sportivi di proprietà comunale ove sancisce che gli spazi vengono assegnati prioritariamente per attività didattica delle scuole di Albino. Insomma, danno e disagi per gli alunni, danno per la Provincia che versa l’affitto della struttura per conto dell’Istituto e corsia preferenziale per gli islamici.”»

«L’On. Nunziante in merito a quest’ultima questione ha dichiarato: ”Mi sono immediatamente premurato di informare direttamente il Presidente Pirovano, in quanto se veramente gli alunni non hanno potuto fare la prevista lezione di educazione fisica a causa della preghiera musulmana la cosa sarebbe davvero molto grave.” . La Lega Nord di Albino chiede, altresì, al Sindaco che, in occasione delle festività del S. Natale, vengano collocati gli alberi natalizi in tutte le Frazioni del Comune oltre che nella zona di Albino Alta e non solo fuori il Palazzo Municipale».

«Quando ci è giunta la richiesta del Centro – spiega il sindaco Luca Carrara – abbiamo organizzato un incontro con i referenti dell’istituto "Romero", con il segretariato dei Migranti della Diocesi, con le parrocchie di Albino. Del tutto erano informati anche i carabinieri e la polizia locale. Durante questa riunione si è deciso, consultati anche gli uffici, che lo spazio poteva essere accordato, nel rispetto di ogni regola».

Carrara, poi, puntualizza: «Il via libera è arrivato dopo che lo stesso istituto scolastico ha confermato che per le due ore interessate si sarebbe organizzato diversamente, senza problemi. Questa è solo solo polemica gratuita. È pazzesco, e da disinformati, anche solo pensare che in palestra siano stati sgozzati agnelli. È vietato. Per questa operazione ci sono macellai autorizzati dall’Asl. La palestra è stata affittata con canone di 250 euro, e cauzione di 300 euro. Quest’ultima da noi già restituita alla Comunità islamica perché i locali erano perfettamente in ordine».

Il sindaco ribadisce che «la decisione, per questa manifestazione comunque di carattere straordinario, dato che si svolge una volta l’anno, è stata presa collegialmente e nel rispetto di ogni normativa. Seicento persone? Dove le hanno viste? – prosegue –. La capienza del palazzetto è 300 e venerdì le persone non erano più di 150, come dimostrano fotografie della Polizia locale».

La Comunità islamica di Vertova, che alla festa ha ricevuto il saluto di don Massimo Rizzi (responsabile della Diocesi per il dialogo con l’Islam) e don Adriano Peracchi, il 23 novembre ha da parte propria inviato una lettera in cui, annunciando la celebrazione, si ringraziavano Comune e istituto Romero per la disponibilità, spiegando che «ci farebbe piacere che questa nostra comunicazione fosse l’inizio di un dialogo per una conoscenza più attenta e vicendevole fra le nostre grandi tradizioni religiose».

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