Esalazioni in casa, 32enne
trovato morto dopo 5 giorni

Era in avanzato stato di decomposizione il cadavere del marocchino Abdelrahim Moubaki, 32 anni, che martedì, ad Arcene, è stato trovato nella sua abitazione al terzo piano del condominio in via Suardi 23. La causa della morte - è stato confermato - sono state le esalazioni di monossido di carbonio di una stufetta.

A scoprire il corpo è stata la sorella che abita nell'appartamento sottostante e che, preoccupata perché da giorni il fratello non si faceva vedere e non rispondeva al telefono, ha deciso di rompere la porta di ingresso ed entrare nella sua abitazione. La preoccupazione della sorella ha avuto la peggiore delle conferme poiché ha trovato il fratello sul divano, ormai senza vita.

Sotto accusa, anche in questo caso, le esalazioni provenienti da una stufetta che è stata trovata nella casa e sequestrata dai carabinieri. Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 16,30 e subito è stato dato l'allarme. Il trentaduenne, che viveva da solo e che attualmente era disoccupato, è stato visto per l'ultima volta vivo dai suoi familiari giovedì scorso. A giudicare dallo stato di decomposizione del cadavere, livido in volto e gonfio, è presumibile che sia deceduto proprio giovedì e che quindi sia rimasto senza vita per cinque giorni nel suo appartamento.

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