Documenti, Ryanair replica
«false dichiarazioni di Enac»

Ryanair torna con un comunicato sulla questione dei documenti di viaggio e «respinge le «false dichiarazioni di Enac». «Ryanair - prosegue la nota - è stata obbligata a cancellare le sue rotte nazionali in Italia poiché la sicurezza di questi voli è stata minacciata dall’insistenza di Enac che i passeggeri vengano accettati senza identificazioni sicure e in alcuni casi venga loro permesso di viaggiare con niente di più sicuro di una licenza di pesca».

«In tutti gli altri aeroporti della UE - prosegue la compagnia irlandese - le autorità hanno accettato questa esigenza di Ryanair, come concordato con ciascun passeggero al momento della prenotazione, che i passeggeri presentino o il passaporto o la carta di identità nazionali dell’UE/EEA».

Questa disputa, secondo Ryanair, «è nata solo dopo il tentativo di ENAC di interferire illegalmente con le regole di identità sicura di Ryanair. Tutti i voli nazionali di Ryanair verranno ristabiliti non appena questa Ordinanza illegale e insicura per l’identificazione dei passeggeri sarà rimossa da ENAC».

E Stephen McNamara di Ryanair ha aggiunto: «La sicurezza e la protezione devono essere di primaria importanza per tutte le compagnie aeree, gli aeroporti e i governi a livello mondiale. La nostra regola sull’identità aiuta ad assicurare che la sicurezza e la protezione dei nostri aeromobili, dei nostri equipaggi e dei nostri passeggeri possano essere mantenute. Alle compagnie aeree non deve essere mai richiesto di transigere sulla sicurezza».

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