Furti negli autogrill, due arresti
Scoperto il deposito della refurtiva

Due romeni di 31 e 23 anni, senza fissa dimora, sono stati arrestati dalla Polizia stradale di Seriate dopo un inseguimento in autostrada. Nell'auto, una Opel Corsa station wagon, i due avevano refurtiva proveniente da diversi autogrill del nord Italia.

Tutto è successo mercoledì a mezzogiorno nell'area di servizio Brianza, nel Milanese. I due sono stati notati dalla pattuglia mentre, fermi nel parcheggio, scendevano a turno per guardare nelle auto in sosta. Gli agenti si sono avvicinati e i romeni sono scappati a tutta velocità in autostrada. Inseguiti per una decina di chilometri in direzione di Milano, sono stati bloccati.

Nella Opel i poliziotti hanno trovato una valigetta, un modem rubato a Modena sulla A1, una chiavetta Usb rubata nell'autogrill Versilia ovest, l'etichetta di un bagaglio rubato in provincia di Lodi, 5 cellulari, due navigatori Tom Tom, 1500 euro in contanti, carte di credito rubate. Tutto è stato sequestrato e gli agenti stanno risalendo ai proprietari per restituire la refurtiva. I due erano anche in possesso di un disturbatore di frequenze per i telecomandi dell'auto, un apparecchio in grado di non far chiudere le portiere e assicurare così un furto senza scasso.

I poliziotti hanno controllato i documenti della Opel, entrata al casello di Bergamo, scoprendo che il proprietario era un romeno residente a Bergamo in viale Pirovano e l'intestatario dell'assicurazione un altro connazionale residente in via Zanica. Proprio nell'abitazione di via Zanica gli agenti hanno trovato un vero e proprio deposito della merce rubata: 101 articoli tra computer, PlayStation, navigatori, palmari, coppie di targhe, profumi, borse porta pc, macchine fotografiche, tutto rubato negli autogrill ma anche nelle case del nord Italia.

Il proprietario di un computer, residente a Pontoglio, è stato identificato attraverso Skype. I due romeni sulla Opel sono stati arrestati per ricettazione, mentre i tre residenti in via Zanica (un uomo di 39 anni, la moglie di 26 e la madre di 61) sono stati denunciati in concorso per lo stesso reato. In casa c'era anche il figlio della coppia, di appena tre settimane.

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