Via King, il nuovo ospedale
attira le nuove costruzioni

Il nuovo ospedale di Bergamo ha fatto da catalizzatore per nuove costruzioni nella zona attorno a via King: partendo da via Moroni, addentrandosi in via Guerrazzi, al Villaggio degli Sposi, e spostandosi poi verso la zona di Curnasco, si possono contare una quindicina di cantieri per altrettante palazzine.

Per la maggior parte si tratta di interventi di edilizia residenziale convenzionata, iniziati nella primavera 2009, che rientrano nel piano di zona 167 approvato dalla giunta Bruni. Il progetto, che risale al 2007, ne prevedeva una trentina, sparsi per tutto il territorio cittadino; l'area a ovest di via Moroni, per via della sua ancora bassa densità abitativa – parliamo di una delle poche zone agricole della cintura sud di Bergamo – è stata quella in cui si è concentrata maggiormente l'attenzione degli urbanisti.

La costruzione dell'Ospedale Beato Giovanni XXIII nelle immediate vicinanze ha contribuito certamente ad aumentarne il prestigio. Si spiega forse così il fatto che, a un anno dall'inizio dei lavori, gli appartamenti in vendita siano già in via di esaurimento, e che un buon 20% fosse già stato venduto prima dell'apertura dei cantieri.

Le convenzioni del Comune e il conseguente abbassamento dei prezzi hanno certamente dato una spinta alle vendite, ma è comunque significativo che, quando manca un anno allo smontaggio delle impalcature, dei quasi quattrocento appartamenti realizzati, quelli ancora disponibili si contino sulle dita di un poche di mani.

I prezzi sono certamente bassi, soprattutto per il tipo di interventi: la maggior parte delle imprese ha usufruito dell'opzione che consente al costruttore di apportare migliorie al progetto iniziale, con un aumento del prezzo di vendita non superiore al 15%; case in tutto e per tutto assimilabili all'edilizia privata sono vendute al 30% in meno rispetto al valore di mercato della zona.

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