È morto il fotografo Tito Terzi
Un sogno le sue montagne

Le fotografie di Tito Terzi hanno fatto sognare migliaia di bergamaschi, e non soltanto. Hanno fatto venire voglia di andare in montagna, di conoscere la montagna e la sua gente. Hanno contribuito a diffondere i volti, le usanze della civiltà alpina che si andava spegnendo. Hanno portato nelle città e nella pianura gli incanti delle rocce scoscese, degli alpeggi, dei laghetti alpini....

Terzi, 74 anni, ha chiuso gli occhi ieri notte a Bergamo dopo una lunga malattia, un virus raro, che lo aveva attaccato cinque anni fa e che ne aveva lentamente minato il fisico asciutto, longilineo, resistente abituato alla fatica delle camminate e dei lunghi appostamenti in montagna. Terzi, originario di Gromo e figlio del farmacista del paese, aveva cominciato a fotografare negli Anni Cinquanta.

Tito Terzi cominciò a lavorare nel mondo dei libri nella tipografia di Cesare Bonfanti, a Bergamo. Le sue fotografie cominciarono a venire apprezzate da un pubblico vasto negli Anni Settanta. Il suo primo libro (con i testi di don Nicola Morali) è «Il volto di Clusone», edito da Cesare Ferrari nel 1975. Un volume di pregio particolare, una novità per quegli anni, al punto che L'Eco scrisse: «Solo Bergamo e Gandino, e forse Alzano, potrebbero avere un libro così bello».

Nell'agosto del 1990, l'editore Cesare Ferrari mandò in edicola la rivista Orobie. Alla produzione di libri si sostituì allora l'intensa collaborazione con la rivista che parla della montagna e della natura. Si può dire che fu il patrimonio fotografico di Tito Terzi a consentire la nascita della rivista, il presupposto essenziale per il suo concepimento.

Aveva scritto Pino Capellini tanti anni fa, quando apparve «Oltre la realtà», parole che riassumono il senso dell'opera di Terzi: «Le sue fotografie sono un "racconto" col quale egli vuol far conoscere il mondo naturale, per far riflettere e, al tempo stesso, per proclamarne la bellezza, con un implicito invito a rispettarlo e a difenderlo».

La salma è stata composta nella sua abitazione in via Sylva a Bergamo. I funerali si svolgeranno venerdì 24 settembre nella chiesa parrocchiale di Gromo alle ore 15.

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