Si chiude la vicenda Ecoisola
I Comuni vendono le azioni

Era l'ultima chance. E la volontà di trovare una soluzione per non sperperare soldi pubblici ha prevalso sulle diatribe che stanno tenendo banco da oltre due anni tra i Comuni di Bonate Sotto, Bonate Sopra, Carvico, Ponte San Pietro, Presezzo, Brembate, Mapello, Solza, Medolago, Chignolo d'Isola e Villa d'Adda e la società Ecoisola, in particolar modo dopo la sentenza del collegio arbitrale che li aveva condannati a pagare oltre 120mila euro.

Gli undici Comuni contro questa sentenza hanno fatto ricorso alla Corte di Appello di Brescia. La soluzione è arrivata durante l'incontro tenutosi martedì sera 21 settembre al centro polifunzionale di via Legionari di Polonia a Ponte San Pietro, convocato dal presidente della Comunità dell'Isola, Silvano Donadoni. Erano presenti il presidente di Ecoisola, Giacomo Rota, e i sindaci di 9 Comuni su 11: assenti Medolago e Terno (c'era il Consiglio comunale).

Qui è emersa la volontà di risolvere la questione e chiudere tutti i contenziosi con la vendita da parte dei Comuni non interessati a rimanere soci di Ecoisola delle loro azioni a un prezzo equo, preventivato sui 5 euro: la valutazione verrà affidata a un esperto.

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