Valli orobiche cementificate:
ora si cerca di «fare sistema»

Sulle montagne bergamasche vivono circa 82 mila famiglie, ma le abitazioni sono quasi il doppio, cioè circa 146 mila. Il dato è stato confermato nel corso dell'incontro dal titolo «Le seconde case nelle Orobie: da problema a opportunità di sviluppo economico» organizzato da Confcooperative.

Le case non stabilmente occupate vengono utilizzate, nella più ottimistica delle previsioni, per due mesi all'anno. Ma la realtà, è stato fatto capire, in moltissimi casi non si va oltre i 15 giorni. Il dibattito ha visto gli interventi di Giorgio Bonassoli, Silvano Ravasio, Luigi Trigona, Giovanni Fattori e Angelo Bertocchi.

Negli ultimi anni - ha ricordato l'assessore regionale all'Urbanistica e Territorio, Daniele Belotti - si è sbagliato politica, e ora si è arrivati al punto di vedere case ammobiliate che vengono vendute per 50 mila euro. «Quelle file di garage nelle nostre valli - ha detto - sono un insulto al turismo. Le distanze negli anni si sono accorciate, e i milanesi ora spesso vanno più volentieri magari in Val Gardena: con la conseguenza che ora ci ritroviamo le valli bergamasche cementificate».

Insomma bisogna oggi ripensare la politica del turismo, con l'aiuto anche del settore delle cooperative. E la Regione - ha detto Belotti - sta valutando un piano d'area delle valli lombarde: una sorta di regia superiore che si occupi della pianificazione in accordo con i Comuni.

Nel settore delle seconde case si registra comunque uno scarso ottimismo, ma almeno del problema si comincia a parlare. «In passato - ha detto l'assessore provinciale al Turismo, Giorgio Bonassoli - non siamo stati bravi a farci conoscere. Ora qualcosa si muove, come all'Urban Center dove è stato inaugurato il polo turistico; oppure col portale turistico della Provincia, in fase di creazione, che non sarà solo una vetrina».

Maurizio Forchini, presidente di Federcultura Turismo Sport Lombardia, ha sottolineato l'importanza del fatto che la politica delinei strategie che vadano incontro a chi vive il territorio, cittadini e imprese, e che aiutino a restarci e a poter lavorare.

Luigi Trigona ha ricordato che la Camera di Commercio ha il compito di dare strumenti e fare sistema, sottolineando che nelle nostre valli è cresciuta un'accozzaglia di case.

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