Il vescovo al Nuovo albergo popolare:
«Accoglienza, bisogno sempre attuale»

«L'accoglienza, soprattutto verso le persone a cui nessuno pensa, esprime una risposta ai bisogni sempre attuali della nostra società». Sono le parole del vescovo Francesco Beschi, che ha presieduto la Messa al Nuovo Albergo Popolare.

«L'accoglienza, soprattutto verso le persone a cui nessuno pensa, esprime una risposta ai bisogni sempre attuali della nostra società. Molte malattie del nostro tempo, come paure, insoddisfazioni, prove, guarirebbero se le persone incontrassero un briciolo di umanità, gioia e speranza. Ci stiamo preparando al Natale, che non è l'ornamento di tante belle luci che illuminano le strade e neppure l'attesa magica che tutto cambi. Natale è la gioia e la speranza portate da Dio che si fa Bambino».

Sono le parole del vescovo Francesco Beschi, che domenica mattina ha presieduto la Messa in preparazione al Natale per gli ospiti, il personale e i volontari del Nuovo Albergo Popolare.

Giorgio Frigeri, Giacomo Invernizzi e Rina Traini Romagnoli sono rispettivamente presidente, direttore e direttrice amministrativa del Nuovo Albergo Popolare, che negli ultimi decenni ha allargato il suo raggio di azione con servizi medici, iniziative di reinserimento per lavoro e case, servizio docce e guardaroba. Al suo interno operano cinque comunità: prima accoglienza, gravi marginalità, dipendenze (alcol, gioco d'azzardo e droghe), reinserimento e risocializzazione, servizio pedagogico riabilitativo.

Attualmente accoglie 70 ospiti fissi fra i 24 e i 60 anni di età, ai quali vanno aggiunte 40 persone che accedono ai pasti quotidiani. Al suo interno sono impegnate 5 suore delle Poverelle, di cui due educatrici.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 13 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA