Caravaggio, in scena l'ultimo ballo
Cala il sipario sullo Studio Zeta

Chiude lo Studio Zeta. Il 31 dicembre la storica e per certi versi mitica «discoteca più grande della Lombardia» cesserà l'attività dopo 25 anni dedicati al divertimento e che avevano reso noto il locale di Caravaggio in tutto il Nord Italia.

Chiude lo Studio Zeta. Il 31 dicembre la storica e per certi versi mitica «discoteca più grande della Lombardia» cesserà l'attività dopo 25 anni dedicati al divertimento e che avevano reso noto questo locale di Caravaggio in tutto il Nord Italia.

Lo ha deciso il patron Angelo Zibetti, noto come l'Angelotto, da mezzo secolo nel mondo della musica. Mondo che però non abbandonerà, restando saldo ai microfoni di Radio Zeta, l'emittente che ha sede nello stesso edificio della discoteca e proseguirà le sue trasmissioni, iniziate il 6 novembre del 1976.

Lo Studio Zeta, invece, aveva aperto il 14 febbraio del 1985. Ma perché l'Angelotto ha deciso di chiudere? «Per 50 anni ho rinunciato a fine settimana, festività, ricorrenze varie, vacanze con gli amici - spiega Zibetti - per questo lavoro che mi ha dato enormi soddisfazioni, sia morali che materiali, ma mi ha anche spesso impedito di poter assaporare tante cose che ho sempre desiderato e mai realizzato».

«Ora è giunto il momento di riprendermi la mia libertà.  Mi auguro che tutti vorranno continuare a seguirmi ogni giorno sulle frequenze di Radio Zeta, la radio del mio cuore. Ma è ovvio che lo Studio Zeta sarà un ricordo indimenticabile».

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