Befana con i saldi, le previsioni
delle associazioni dei consumatori

Conto alla rovescia per la stagione dei saldi invernali. A Bergamo, come nelle grandi città di Roma, Milano, Venezia, Firenze, Torino e Genova gli sconti arriveranno con la Befana, il 6 gennaio, mentre nel sud Italia i saldi inizieranno il 2 gennaio.

Conto alla rovescia per la stagione dei saldi invernali. A Bergamo, come a Roma, Milano, Venezia, Firenze, Torino e Genova gli sconti arriveranno con la Befana, il 6 gennaio, mentre nel sud Italia i saldi inizieranno il 2 gennaio. E mentre cresce l'attesa, dopo il flop dei consumi natalizi, scoppia la guerra delle previsioni: Confcommercio sfodera ottimismo, i consumatori prevedono un calo delle vendite che secondo il Codacons potrebbe arrivare addirittura fino al -20%. Federconsumatori e Adisbef stimano che dopo il "crollo dei consumi" che si è registrato a Natale (-12%), nel periodo dei saldi ci sarà una ulteriore contrazione delle spese del 2-3%. Per questo motivo le due associazioni lanciano un appello per l'avvio immediato degli sconti.

A questo proposito, in una nota, Federconsumatori Bergamo «ritiene che i saldi, così come si sono “evoluti” siano da eliminare. Allo stesso tempo siamo realisti e prendiamo atto che la nostra battaglia non ha ancora raggiunto i risultati che si pone e, nel frattempo, i saldi continuano a imperversare. Anche i commercianti, però, dovrebbero prendere atto che i Consumatori si sono accorti del giochino e non sono più disponibili a spendere oggi X euro per acquistare il medesimo prodotto che fra meno di 8 giorni costerà dal 30 al 50% in meno. Il risultato è che nessuno (se può attendere) compra e nessuno vende sino al 6 gennaio, giorno in cui inizieranno ufficialmente i saldi invernali. A meno che, come diversi operatori del settore stanno facendo, nei negozi si applichino già i prezzi scontati senza aspettare il fischio dell'inizio gara».

Federconsumatori invita dunque «tutti i commercianti ad anticipare sostanzialmente i saldi, per incrementare le vendite e dare la possibilità ai consumatori di acquistare responsabilmente senza il rischio di vedersi gabbati. Quest'anno non riteniamo di invitare i consumatori a diffidare di sconti che possono essere anche del 50% sui prezzi correnti, anzi: invitiamo i commercianti a “scontare” il più possibile gli articoli di fine stagione».

Già oggi in realtà i negozianti applicano sconti alla clientela. In base alle stime del Codacons, la percentuale degli esercenti che alla cassa alleggerisce lo scontrino supera il 30%. Ciò significa che 1 commerciante su 3 applica già i saldi alla clientela, con sconti medi dal 20 al 40%.

Per evitare di imbattersi in fregature, il Codacons consiglia ai consumatori di farsi in questi giorni un giro per negozi, al fine di vagliare i prezzi e individuare scarpe o capi di abbigliamento che si deciderà poi di acquistare appena partiti i saldi. Una volta scelti in vetrina i prodotti ritenuti idonei, è utile scattare una foto attraverso il cellulare, in modo da immortalare il bene e il prezzo. Con l'avvio dei saldi, sarà così possibile verificare se il commerciante ha fatto il furbo, aumentando il prezzo prima di applicare lo sconto. In tal caso, il Codacons «invita i consumatori a segnalare all'associazione il negoziante disonesto, che verrà denunciato alle competenti autorità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA