Valbrembo: s'insedia la nuova giunta
E le minoranze abbandonano l'aula

Si alzano in cinque e se ne vanno dall'aula. Giovedì sera Marina Milesi e Virgilio Bonalumi (Gruppo Misto) con Antonio Raineri, Giovanni Abalsamo e Enrico Gambirasio (Forza Valbrembo) hanno abbandonato il Consiglio di Valbrembo prima ancora di dipanare l'ordine del giorno sul bilancio di previsione.

Si alzano in cinque e se ne vanno dall'aula. Giovedì sera Marina Milesi e Virgilio Bonalumi (Gruppo Misto) con Antonio Raineri, Giovanni Abalsamo e Enrico Gambirasio (Forza Valbrembo) hanno abbandonato il Consiglio di Valbrembo prima ancora di dipanare l'ordine del giorno sul bilancio di previsione e discutere l'assetto delle opere pubbliche per il triennio. Una protesta contro “quella sciagurata operazione di solidarietà denominata “uno stipendio per Ferrini” come ha dichiarato Abalsamo prima della ritirata sull'Aventino. In sostanza i cinque consiglieri hanno preso le distanze dalla Giunta rinnovata dal sindaco Claudio Ferrini (Lega Nord) il quale, accanto a Luciano Nervosi, Luca Preda, Michele Cerullo e Edorado Mazzoleni, ha nominato due nuovi assessori attingendo dai gruppi di “Valbrembo Nuova” e “Nadia Sindaco” che dai bastioni della minoranza passano, di fatto, a puntellare una maggioranza che rischiava, fino a poco tempo fa, di non avere i numeri per continuare il mandato.

Ad ampliare la rosa dei giuntali hanno fatto il loro ingresso Attilio Castelli alle Politiche Giovanili e Nadia Mazzoleni ai Servizi Sociali. Da quattro a sei assessori anche se il costo delle indennità resta lo stesso. “Semplicemente perchè – ha spiegato Ferrini – Edoardo e Nadia Mazzoleni con Luca Preda hanno rinunciato al loro compenso mentre io e i restanti assessori ci siamo tolti il 10%”. Le minoranze gridano allo scandalo politico. “Manfrine e operazioni politiche degne della peggiore dittatura africana, - ha rinfacciato Abalsamo - un colpo di Stato fatto in piena regola, uno stravolgimento della realtà con la bellezza di dodici consiglieri accondiscendenti che un giorno dovranno rendere conto del loro agire”. Di seguito la filippica di Milesi: “La situazione attuale vede completamente ribaltate le espressioni dei cittadini di Valbrembo nel nome di una indecorosa ammucchiata politica che vi vede accomunati nell'unico disegno di usurpare un ruolo politico che gli elettori non vi hanno attribuito”. Ferrini ha reso la pariglia (i cinque se n'erano già andati) durante l'introduzione al bilancio di previsione lasciando anche intendere che alcune “espressioni” di Abalsamo sono passibili di una denuncia per la calunnia.

“E' in atto un cambimento basilare per Valbrembo – chiarisce Ferrini – Abbiamo, tutti insieme, posto il nostro impegno al servizio della comunità e non dei “soliti noti” che per troppo tempo hanno lucrato sul nostro paese e ancora vorrebbero averne le redini”. “Mi dispiace poi – ha aggiunto – vedere le minoranze lasciare l'aula. Hanno così manifestato, al di là delle scenette dove si sono resi protagonisti, la loro incapacità di porre emendamenti al bilancio”. Valbrembo Nuova ritiene “responsabile” l'appoggio a Ferrini poiché “bisogna andare oltre e abbassare le barriere ideologiche e confrontarsi attraverso i programmi cercando di condividerli il più possibile”. “L'obiettivo primario – si legge nel comunicato stampa della lista “Nadia Sindaco” - è rilanciare un programma sociale condiviso che vada, fin da subito, nella direzione del cittadino, dando un segnale di stabilità e cosesione politico-amministrativa in un paese che, purtroppo fino ad oggi, non ne ha usufruito”. Assenti le minoranze il bilancio è stato approvato all'unanimità così come il piano delle opere pubbliche. Da qui al 2013 i cantieri più significativi saranno la ristrutturazione del municipio (200.000 euro) e la realizzazione di una rotatoria all'incrocio tra corso Europa e via Leonardo da Vinci (150.000 euro).

Bruno Silini

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