Curno, passa a gestori cinesi
dopo 40 anni lo storico «Circolino»

«Confesso che quando ho saputo che il "Circolino" di Curno ha cambiato gestione ci sono rimasto un po' male. Per me, cittadino di Curno, questo "bar ricreativo", come si legge nell'insegna, ha sempre rappresentato un punto di riferimento, una sorta d rifugio per il corpo e per la mente dove poter leggere in pace l'Unità e sorseggiare una “fionda” (campari col bianco)».

È l'incipit di una lettera scritta da un avventore di Curno, dispiaciuto perché dietro il banco del Circolino non c'è più Bepi Pelizzoli con la sua famiglia. Infatti, da inizio febbraio, il caffè corretto e la «fionda» vengono serviti dai componenti della famiglia Xia, cinesi originari di una città vicino a Shangai.

Le discussioni politiche con il Bepi sono già un ricordo. I sorrisi e la professionalità dei nuovi gestori non si discutono, ma il Bepi era proprio insostituibile, dicono i nostalgici. Pelizzoli per diversi anni è stato consigliere comunale ma anche assessore, informatissimo sulle vicende del paese e sempre disponibile a discutere, anche con polemica. Aspra, pungente, ma mai cattiva.

«È chiaro che un po' di nostalgia c'è e non la provo solo io, ma anche mia moglie, mia figlia e i nostri avventori, che però nonostante il cambio di gestione vengono ancora al circolino. Questo bar esiste da mezzo secolo e l'ho gestito per 41 anni, sino alla fine di gennaio di quest'anno».

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