Yara, sugli esiti dell'autopsia
«sono state fatte solo illazioni»

«Non ci sono comunicazioni sull'autopsia perché, al momento, non ci sono notizie, siamo in attesa che il medico legale si pronunci. Nel frattempo, non mi sembra giusto verso i genitori di Yara che si parli a vanvera».

«Non ci sono comunicazioni sull'autopsia perché, al momento, non ci sono notizie, siamo in attesa che il medico legale si pronunci. Nel frattempo, non mi sembra giusto verso i genitori di Yara che si parli a vanvera». Non usa mezzi termini il procuratore aggiunto di Bergamo, Massimo Meroni, per commentare le numerose indiscrezioni trapelate – nella totale assenza, va detto, di comunicazioni ufficiali – sulla morte di Yara e comparse sui media.

Dalle presunte coltellate all'ipotesi del soffocamento, agli accertamenti su possibili tentativi di violenza sessuale: tutte illazioni – dice Meroni – in realtà il medico legale non ha fatto sapere ancora nulla di certo. Dalla Procura giunge soltanto la conferma che tutti i rilievi e i prelievi sul corpo di Yara sono stati eseguiti e che le analisi sono cominciate da subito.

L'autopsia confermerebbe comunque le prime ipotesi degli investigatori. L'esame autoptico avrebbe infatti stabilito che oltre alle ferite individuate nel corso del primo esame del cadavere - almeno 6: una sul collo, una sul polso e quattro sulla schiena - ce ne sarebbero altre, in particolare su polsi e braccia. Tutte compatibili con un'arma da taglio. Yara non avrebbe comunque subito violenze sessuali.

Secondo quanto trapelato, c'è anche il soffocamento tra le ipotesi al vaglio dei medici legali. La prima e più importante parte degli esami autoptici, quella incentrata sull'ispezione cadaverica e sui prelevamenti istologici, si è comunque conclusa.

L'esatta causa della morte (che è uno dei quesiti principali cui devono rispondere gli anatomopatologi) non è stata ancora definitivamente accertata.  Per avere un quadro certo ci vorranno comunque alcuni giorni. Il perito incaricato delle analisi ha comunque 90 giorni di tempo per presenate le proprie conclusioni.

Trova conferme ufficiose la notizia che gli inquirenti avrebbero già in mano alcuni profili genetici da comparare, eventualmente, con tracce di Dna estraneo che potrebbero essere rinvenute sul corpo o sui vestiti di Yara. Si tratterebbe di vari profili genetici, più di una decina, appartenenti, fra l'altro, anche ad alcune delle centinaia di persone sentite nell'ambito dell'inchiesta.

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