Accorpamento del centro vaccini
Gli anziani sono i più penalizzati

Domenica 13 dalle 9.30 alle 16 l'Idv sarà a Curno in Largo Vittoria per raccogliere le firme di tutti i cittadini contrari all'accorpamento. Il consigliere Sola ha annunciato un'interrogazione regionale: «Serve un'alternativa - dice con Cangelli -. Anziani penalizzati».

I sindaci di Curno, Treviolo e Mozzo hanno espresso la loro opposizione alla volontà dell'Asl di Bergamo sul minacciato accorpamento del centro vaccinale di Curno con quello di Dalmine. Le oltre quattromila vaccinazioni somministrate annualmente nella struttura di Curno a più di mille cittadini potrebbero giustificare una deroga al decreto della direzione regionale sanità, numero 1065 del 9 febbraio 2009, sulla revisione della rete di ambulatori vaccinali. «Le preoccupazioni espresse dai tre sindaci sono legittime - afferma il consigliere regionale dell'Italia dei Valori Gabriele Sola -. Lo spostamento del centro, infatti, implicherebbe una minore accessibilità ai servizi penalizzando, in particolare, gli anziani».
«Il centro vaccinale di Curno - spiega Domenica Cangelli, consigliere comunale nonché consigliere provinciale dell'Idv - offre un servizio utile a molti cittadini. Se non sarà possibile manterere il Centro sul territorio, crediamo sia opportuno intraprendere un confronto per valutare le soluzioni alternative. La decisione dell'Asl - conclude Cangelli - non risponde alle reali necessità del territorio».

Domenica 13 dalle 9.30 alle 16 l'Idv sarà a Curno in Largo Vittoria per raccogliere le firme di tutti i cittadini contrari all'accorpamento. Il consigliere Sola ha annunciato un'interrogazione in merito: «Chiederò all'assessore regionale Bresciani se sia a conoscenza delle intenzioni dell'Asl di Bergamo e se il volume di pazienti che transitano da Curno non giustifichi la deroga al decreto regionale. Qualora non fosse possibile la deroga, inviteremmo la Regione a poromuovere un percorso congiunto con gli amministratori locali, al fine di individuare la soluzione migliore per gli utenti oltre che per i conti della Regione».

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