Nell'ex fonderia 10 sedi religiose
I residenti: «Qui non si vive più»

Dietro via Carnovali, a Bergamo, in un cortile dove si trova un'ex fonderia, persone di diverse etnie e religioni si ritrovano per condividere momenti di preghiera. Il capannone oggi ospita dieci diverse associazioni. Qui non si vive più, dicono i residenti.

Dietro via Carnovali, a Bergamo, in un cortile dove si trova un'ex fonderia persone di diverse etnie e appartenenze religiose si ritrovano per condividere momenti di preghiera. Il capannone oggi ospita dieci sale di associazioni religiose di ogni genere.

Dalla Chiesa Evangelica Impatto de Dios, al Ministero Evangelica la Rivelation Profetica, la Chiesa Pentecostale, la moschea: sono solo alcune delle realtà insediate nel grande edificio di proprietà privata. Per la religione musulmana il venerdì è il momento principale per la preghiera e sono circa 150 le persone che si sono riunite per l'occasione.

Dirimpetto c'è una scuola di danza e a qualche metro di distanza si affacciano alcune palazzine, dalla vocazione prettamente residenziale.

Ci sono problemi di convivenza, che durante il fine settimana si acuiscono: «Oggi è ancora tranquillo – racconta un residente – ma da domani per noi non ci sarà tregua. Queste persone non si limitano alla preghiera, cantano e suonano con la batteria, i bonghi, il tutto amplificato dai potenti impianti audio. Soprattutto la domenica».

Sono tante le voci che si sommano al coro delle lamentele: «Non sappiamo più come fare – racconta un altro –. Anche di notte si scatenano in canti e balli, e passando sotto le nostre finestre non limitano il tono di voce. Una mia vicina di casa, ha avuto seri problemi ai nervi».
 
Tutti chiedono una risposta dall'Amministrazione comunale: «La situazione non è più tollerabile – esclama un residente –. Un tratto di strada percorso da queste persone per raggiungere il capannone è di nostra proprietà ed è delimitata da una sbarra elettrica che immancabilmente viene danneggiata».

Lì c'è anche la «Scuola di moda Silv», nata a Bergamo nel 1982 e accreditata dalla Regione Lombardia: «La situazione è diventata talmente insopportabile che abbiamo deciso di trasferirci» – spiega la presidente della scuola

«Anche per noi è un problema – racconta Michael Brambilla, della Chiesa Impatto de Dios –. Dieci associazioni non possono convivere tutte insieme. Noi suoniamo metal-evangelico, abbiamo anche un gruppo, e può risultare rumoroso, soprattutto se sommato ai canti e alle musiche delle altre chiese. Per noi la musica è importante, è parte della preghiera».

Le ex fonderie sono divise tra i fratelli Cortinovis. Alvise Cortinovis è proprietario dei locali di via Cabrini affittati a diversi gruppi religiosi e associazioni. «La verità – sostiene – è che non si tollera la presenza di queste associazioni, perché sono formate per lo più da stranieri. In realtà sono persone molto tranquille, che lavorano tutta la settimana, e si ritrovano qui solo nel weekend. È vero sono un po' folcloristici, ma direi che il viavai nella vicina via Maglio del Lotto è molto più insostenibile che qui».

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