Vite e fatiche da studenti
«Ciak si gira» al liceo Sarpi

Novanta minuti di scuola ad altezza di studente. Si gira al Sarpi il primo docufilm italiano dedicato all'esperienza della scuola superiore. Esperienza generazionale, forse l'ultima rimasta, fatta di cose, persone, emozioni. Regista e sceneggiatore Beppe Manzi.

Novanta minuti di scuola ad altezza di studente. Si gira al Sarpi il primo docufilm italiano dedicato all'esperienza della scuola superiore. Esperienza generazionale, forse l'ultima rimasta, fatta di cose, persone, emozioni. Lunedì partono i colloqui del regista e sceneggiatore, Beppe Manzi, con gli studenti di seconda liceo che si sono dichiarati interessati al progetto.

Perché si gira a partire da settembre 2011, per l'intero anno scolastico della maturità. Il titolo c'è già, vagamente esiodeo, «Gli anni e i giorni», a significare il doppio registro della quotidianità spezzettata e poi del blocco fisso nella memoria.

Titolo trovato a quattro mani dal regista e dal co-sceneggiatore, Claudio Calzana. Diciamola tutta: Beppe Manzi dal Sarpi è uscito nel '99, nel primo drappello della nuova maturità in centesimi. «Sarà per questo - racconta - che con i compagni ci vediamo da dodici anni il 23 dicembre, primo giorno delle vacanze di Natale».

Claudio Calzana, al Sarpi ci ha insegnato, proprio intorno a quegli anni. «Ma io ero in un'altra sezione, la C». Allora cosa sarà il film, una Sarpiade? «No. Il film è parte di un progetto più ampio che ha l'ambizione, attraverso i social network di diventare un punto di riferimento per tutti quelli che vogliono scambiarsi idee sulla scuola a partire dalla loro esperienza di scuola».

«Il Sarpi l'ho scelto perché non puoi scegliere il format del docufilm se non conosci bene l'ambiente. Per fortuna la preside, Orietta Beretta, è stata entusiasta e mi ha detto subito sì. Poi il Sarpi è scenografico, dal punto di vista cinematografico rende, e puoi anche aprirti su tutta Città Alta».

Leggi di più su L'Eco di venerdì 20 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA