Grone, cade all'indietro dal bob
Grave bambino di 6 anni di Sarnico

È scivolato dalla sella del bob, mentre stava risalendo il pendio lungo la pista sui Colli di San Fermo, e nella caduta all'indietro ha urtato la testa contro la rotaia in ferro: nell'impatto un bambino di 6 anni di Sarnico si è procurato una grave frattura.

È scivolato dalla sella del bob, mentre stava risalendo il pendio lungo la pista sui Colli di San Fermo, a Grone, e nella caduta all'indietro ha urtato la testa contro la rotaia in ferro: nell'impatto il piccolo di 6 anni residente a Sarnico e nipote del gestore dell'impianto sportivo, si è procurato una frattura esposta alla scatola cranica e adesso è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Terapia Intensiva Pediatrica agli ospedali Riuniti di Bergamo. L'incidente è accaduto intorno alle 16 di domenica pomeriggio 21 agosto nell'impianto di bob estivo, nel piazzale Virgo Fidelis.

Il piccolo è caduto fuori dal bob proprio mentre stava salendo il pendio per poi ridiscenderlo con lo slittino. Il bambino è caduto all'indietro e ha picchiato violentemente la testa, procurandosi un taglio e un forte trauma cranico.

Immediati i soccorsi, il papà e i familiari che erano con lui lo hanno assistito e il personale del 118 lo ha trasferito d'urgenza con l'elisoccorso ai Riuniti di Bergamo. Le sue condizioni sono gravi e il piccolo è ricoverato in prognosi riservata.
La polizia locale che sta indagando ha disposto la chiusura cautelativa dell'impianto di bob estivo, per consentire le verifiche del caso. Il che significa che, per il momento, non è stato riscontrato alcun malfunzionamento della struttura e non è scattato il sequestro penale. «Quello successo oggi è il primo incidente che si è verificato dal 2001, da quando gestisco questo impianto – ha dichiarato il gestore della pista -. L'impianto è sicuro e finora non ha mai presentato segni di malfunzionamento. Forse mio nipote si è sporto troppo dal bob ma per ora non sappiamo cosa sia successo con certezza. L'impianto è stato chiuso per verificarne la causa»

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