Un istituto scolastico su tre
ha un preside «diviso» in due

All'avvio dell'anno scolastico i presidi reggenti sono 58 su 145. In gran parte si divideranno fra due istituti comprensivi, ma per la prima volta alcuni dirigenti scolastici delle superiori saranno reggenti di un istituto comprensivo.

All'avvio dell'anno scolastico i presidi reggenti sono 58 su 145. In gran parte si divideranno fra due istituti comprensivi, ma per la prima volta alcuni dirigenti scolastici delle superiori saranno reggenti di un istituto comprensivo.

Protagonisti dell'esperimento sono Paolo Catini, preside del liceo scientifico Mascheroni che dirigerà anche l'Ic Dante Alighieri di Torre Boldone, Orietta Beretta, dirigente del liceo classico Sarpi che reggerà l'Ic Donadoni dopo il trasferimento all'Ic di Leffe della precedente dirigente Antonia Savio, Imerio Chiappa titolare al «Quarenghi» e reggente all'Ic di Ponte San Pietro.

Del resto, data la situazione (i 15 presidi in pensione da oggi dirigevano in tutto 19 scuole e le reggenze erano l'anno scorso 41) i dirigenti scolastici titolari sono stati invitati a offrirsi anche come reggenti e alcuni hanno accolto l'appello.

Gli Ic e le direzioni didattiche in reggenza sono 45 su 102 scuole del primo ciclo e 6 gli istituti superiori su 43. Qui ci sono le conferme di Cesare Quarenghi (Lussana e Artistico Manzù) Giovanna Gargantini (Mamoli e Caniana). Ernesto Cefis oltre all'Amaldi dirigerà il Fantoni di Clusone, Pietro Fusco il Vittorio Emanuele II e il Riva di Sarnico, Il preside del Paleocapa Michele Nicastri sostituisce la reggenza del Natta con quella del Maironi da Ponte. Scambio incrociato per Maria Amodeo, che diventa reggente dell'alberghiero di Nembro (del quale era titolare fino allo scorso anno) perché diventa titolare al Natta. Antonio Savoldelli è reggente al Belotti e titolare al Romero di Albino.

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