Tutta Clusone attorno a Rosanna
«Ciao zia, ci sorriderai da lassù»

Un fiume di folla ha accompagnato dalla casa di via San Defendente alla chiesa parrocchiale di Clusone il feretro di Rosanna Troletti, la 54enne originaria di Parre che viveva a Clusone, morta dopo essere stata travolta da un tronco sotto gli occhi del marito Angelo.

Un fiume di folla ha accompagnato dalla casa di via San Defendente alla chiesa parrocchiale di Clusone il feretro di Rosanna Troletti, la 54enne originaria di Parre che viveva a Clusone, morta dopo essere stata travolta da un tronco sotto gli occhi del marito Angelo Balduzzi.

Fuori dalla parrocchiale, sul sagrato, uno striscione dei nipoti della vittima così ha voluto salutare Rosanna: «Ciao zia, il tuo sorriso ci accompagnerà sempre da lassù, ti vogliamo bene».

Dentro, la chiesa è apparsa gremitissima in ogni posto e tanti hanno dovuto assistere al rito dall'esterno sul sagrato. Nel corso della liturgia si sono avuti momenti toccanti, come il ricordo dei figli che dal pulpito hanno voluto parlare della loro madre esemplare.

Per tutti, la 54enne era solo «Rosanna», non c'era bisogno di chiamarla con il cognome. Molto attenta e disponibile verso gli altri, aveva spesso collaborato con l'oratorio, nei laboratori del Cre oppure nei servizi di cucina in occasione delle feste. Era sempre pronta anche quando si trattava di creare i costumi per gli spettacoli. Era una persona ricca di inventiva, di notevoli capacità manuali e creative, ma al tempo stesso dotata anche di una grande semplicità.

Era molto attiva in paese, tanto nelle associazioni sportive quanto in quelle di volontariato per le missioni, la casa albergo «Sant'Andrea» e al Crt (Centro residenziale terapia e riabilitazione psichiatrica) di Piario. Appassionata di sport e di montagna, era molto attiva anche nello «Sci Club 13» di Clusone e nella sezione del Cai.

Rosanna abitava da molti anni a Clusone con il marito (elettrauto ormai in pensione) e i figli: Luigi e i due gemelli Roberto e Silvia, tutti nati nel 1986. Ma il suo ricordo è più che mai vivo anche a Parre, suo paese originario, dove ancora vive gran parte della sua numerosa famiglia, composta da tre fratelli (Giovanni, Tiziano e padre Vincenzo, quest'ultimo missionario monfortano attualmente residente ad Ancona) e quattro sorelle: oltre a lei, Cinzia e Germana (gemelle, entrambe insegnanti alla scuola elementare di Parre) e Antonella.

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