«Adesso basta, signor ministro!»
Lo Snals si appella alla Gelmini

Una lettera aperta al ministro dell'Istruzione Gelmini. La scrive il giorno prima dell'inizio della scuola lo Snals-Confsal, chiedendo «una tempistica rigida che, partendo dai movimenti provinciali ed interprovinciali, dia un tempo congruo per le operazioni di nomina».

Una lettera aperta al ministro dell'Istruzione Gelmini. La scrive il giorno prima dell'inizio della scuola lo Snals-Confsal. Se da una parte l'organizzazione sindacale ringrazia il Personale dell'Ufficio scolastico e delle Scuole Polo che, «con professionalità e spirito di servizio, ha nominato, tra mille difficoltà, docenti ed Ata per garantire un regolare inizio dell'anno scolastico», dall'altra parte si appella al ministro: «Adesso basta, signor ministro! - scrive il segretario provinciale Loris Renato Colombo -.  Lei, che è bergamasca di adozione, se si fosse fatta un giretto all'Ufficio scolastico o nelle Scuole Polo, avrebbe toccato con mano l'angoscia di chi è stato costretto a lavorare in tempi strettissimi, con i numeri ballerini di posti e cattedre, con una tecnologia da medioevo e con una normativa che veniva “chiarita” … il giorno dopo. Lo sa che i suoi dipendenti hanno dovuto utilizzare il cellulare personale per gestire le nomine? Lo sa che le nomine sono state fatte senza soluzione di continuità, dalla mattina alla sera, eliminando persino la pausa pranzo? Lo sa che c'è chi è riuscito ad accumulare fino a 200 ore di straordinario che non verranno mai pagate?».

E la lettera continua: «Siamo tutti contenti che la scuola inizi regolarmente, ma come pensa di ripagare i sacrifici dei suoi dipendenti?». Lo Snals chiede quindi «una tempistica rigida che, partendo dai movimenti provinciali ed interprovinciali, dia un tempo congruo per le operazioni di nomina, ITI e TD, da terminarsi entro il 31 agosto 2012».

© RIPRODUZIONE RISERVATA