Ospedali bergamaschi, nulla di fatto
«Dov'è finito il controllo della Regione?»

L'assessore regionale alla Sanità rispondendo alle interrogazioni sui costi lievitati del nuovo ospedale di Bergamo e sulla bocciatura dei bilanci del Bolognini, «si è lanciato - secondo l'Idv - in uno stucchevole esercizio di burocratese lasciando inevase le nostre richieste».

“Ormai è diventata un'abitudine, una pessima abitudine”. Così dichiara il consigliere regionale dell'IDV Gabriele Sola al termine della seduta di mercoledì della commissione sanità: “Anche oggi l'assessore alla sanità Luciano Bresciani, rispondendo alle nostre interrogazioni sui costi lievitati del nuovo ospedale di Bergamo e sulla bocciatura dei bilanci del Bolognini, si è lanciato in uno stucchevole esercizio di burocratese lasciando inevase le nostre richieste di chiarimenti”.

Nel caso del Beato Giovanni XXIII, infatti, Bresciani si è limitato ad a un ‘nulla da dichiarare', nascondendosi dietro alle recenti affermazioni del DG dei “Riuniti”, Carlo Nicora.

“Ma che fine ha fatto il ruolo di controllo che Regione Lombardia deve esercitare sull'operato dei manager che ha nominato? Le delucidazioni tecniche fornite da Nicora non possono esaurire la questione politica circa un'opera il cui costo è lievitato di quasi 100 milioni di euro rispetto al budget iniziale. Alla poca trasparenza nella gestione delle risorse si aggiungono i ritardi considerevoli nei lavori”.

Per quanto riguarda invece l'azienda ospedaliera Bolognini, l'assessore Bresciani oggi ha semplicemente comunicato che è in atto un' istruttoria per valutare la situazione. “Di fatto Bresciani mena il can per l'aia fingendo di non sapere che il collegio sindacale denuncia gravi irregolarità ormai, a più riprese, da ben 5 mesi. Ovviamente non c'è nessuna anticipazione sui tempi di questa fantomatica istruttoria condotta, a tutt'oggi, senza che se ne conoscano i responsabili, le modalità e le tempistiche. Dall'assessore regionale alla sanità – conclude Sola – è lecito attendersi qualcosa di più”.

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