Più soldi per il Consiglio regionale
ma sono già annunciati i «tagli»

Il Consiglio regionale della Lombardia ha respinto la mozione presentata dall'Italia dei valori che proponeva di ridurre l'indennizzo riconosciuto ai componenti dell'ufficio di presidenza nel caso che rinuncino all'auto di servizio.

Il Consiglio regionale della Lombardia ha respinto la mozione presentata dall'Italia dei valori che proponeva di ridurre l'indennizzo riconosciuto ai componenti dell'ufficio di presidenza nel caso che rinuncino all'auto di servizio. Sul documento hanno votato contro Pdl e Lega, astenuto il Pd, a favore Idv e Sel; l'Udc non ha partecipato al voto.

L'assemblea del Pirellone ha inoltre approvato, con i voti di Pdl, Lega e Pd, anche una variazione di bilancio per il funzionamento del Consiglio regionale che prevede un incremento del budget da 70.050.040 a 71.232.400 con un aumento di quasi un milione e duecentomila euro. Idv e Sel hanno votato contro; astenuto l'Udc.

Sulla variazione di bilancio Sola osserva: «Avevamo proposto emendamenti per ridurre gli aumenti e recuperare oltre 440 mila euro da destinare a un fondo di riserva per spese impreviste e urgenze sul territorio, ma non si è voluto neppure entrare nel merito della questione».

Carlo Saffioti, sulla mozione dell'Idv, ricorda che in Regione «è stata costituita una commissione per una revisione complessiva delle remunerazioni e dei costi di funzionamento: è un'operazione da fare in modo organico». Sulla variazione di bilancio Saffioti osserva che «il Consiglio è una macchina complessa sulla quale incidono, ad esempio, costi di gestione, spese per il personale e per gli ex consiglieri. Il gruppo di lavoro si sta occupando anche di questo e ci sarà una revisione complessiva e non a spot. In quell'occasione si potranno fare tagli più organici. Chi frequenta gli uffici della Regione si può rendere conto che non c'è spreco».

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