Ztl in Città Alta, ormai ci siamo
Ecco i pannelli per le telecamere

«Ce l'abbiamo fatta, malgrado tutto». Non azzarda date l'assessore alla Mobilità Gianfranco Ceci. Visti i precedenti in materia di telecamere - annunciate ma sempre rimaste al palo - meglio così. Stavolta la telenovela sembra però al suo epilogo.

«Ce l'abbiamo fatta, malgrado tutto». Non azzarda date l'assessore alla Mobilità Gianfranco Ceci. Visti i precedenti in materia di telecamere - finora annunciate ma sempre rimaste al palo - meglio così. Stavolta la telenovela sembra però giunta al suo epilogo.

Più delle parole valgono i fatti, ovvero quei pannelli informativi che proprio in questi giorni stanno facendo la loro comparsa ai varchi delle Ztl (Zone a traffico limitato) di Città Alta: Porta San Giacomo, via Osmano, via Fara (all'altezza della Vendemmia), via San Lorenzo, via Boccola e via Santa Grata.

«Sono sette - ribadisce Ceci - e rappresentano effettivamente l'ultimo passaggio prima dell'accensione che per legge, prima di diventare definitiva, dovrà avvenire in fase sperimentale per 60 giorni: senza i pannelli non si poteva assolutamente partire, quello dell'informazione ai cittadini è un tema fondamentale non previsto dal progetto iniziale».

«Ho insistito personalmente su questo punto perché non si può sanzionare senza fornire tutti i dati indispensabili in tempo reale». Quali informazioni? L'accessibilità naturalmente, eventuali deroghe, chi è autorizzato e chi no (in linea di massima si tratta degli stessi cittadini che possono varcare le Ztl tuttora e cioè residenti e commercianti), ma anche dati legati alla viabilità.

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