Stalking, Curno in prima linea
apre uno sportello per le vittime

L'assessore alle Pari opportunità di Curno, Sara Carrara, ha programmato l'apertura di uno sportello anti-stalking. Nei paesi di provincia, dove ci si conosce, la vergogna prevale sulla paura e si finisce col subire in silenzio, anziché denunciare.

L'assessore alle Pari opportunità di Curno, Sara Carrara, ha programmato l'apertura di uno sportello anti-stalking. Nei paesi di provincia, dove ci si conosce, la vergogna prevale sulla paura e si finisce col subire in silenzio, anziché denunciare. «Per questo abbiamo pensato di andare incontro alle donne – ha spiegato l'assessore Carrara – offrendo loro il sostegno ed i consigli di uno psicologo e di un avvocato, per permettere loro di uscire dall'isolamento che la violenza produce».

Spezzare il muro di omertà che condanna le donne a subire, spesso fra le mura domestiche, lontane da ogni possibile difesa, è la «sfida» che Sara Carrara ha deciso di raccogliere.

«Negli ultimi anni abbiamo assistito impotenti ad un aumento dei trattamenti sanitari obbligatori – l'assessore racconta così la genesi del progetto –. Forse le difficoltà, forse la crisi, spingono verso derive fatte di alcol che a volte sfociano nell'aggressività su chi è più debole, più vulnerabile, meno protetto. Ma dalla fine di novembre le donne di Curno sapranno a chi rivolgersi in caso di bisogno. Sul sito del comune si troverà un indirizzo di posta elettronica dedicato al servizio. I messaggi inviati a questo indirizzo potranno essere visionati solo dall'avvocato e dallo psicologo che collaborano al progetto. Inoltre, recandosi in Comune nei normali orari di apertura, sarà possibile fissare un appuntamento con i nostri esperti».

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