Aveva dimenticato l'abbonamento
12enne lasciato a piedi dall'Atb

Aveva dimenticato a casa la tessera Atb ma i controllori, dopo aver controllato che era un regolare abbonato, hanno letteralmente «scaricato» a metà strada – alle 7,30 del mattino – un 12enne, facendolo scendere dall'autobus.

Aveva dimenticato a casa la tessera Atb ma i controllori, dopo aver controllato che si trattava di un regolare abbonato, l'hanno letteralmente «scaricato» a metà strada – alle 7,30 del mattino –, facendolo scendere dall'unico autobus che arriva alla scuola media di Curno.

Spiacevole episodio sulla linea 9, lunedì mattina, per un 12enne residente nella zona San Paolo di Bergamo che non è riuscito a raggiungere il suo banco di scuola. Il bambino, infatti, dopo le verifiche di rito dei controllori è stato fatto scendere dal bus a Longuelo dov'è rimasto disorientato – senza soldi, documenti e telefono – a mezz'ora dal suono della campanella.

Oltretutto, nessuno era avvisato di quanto accaduto, né scuola né genitori e il 12enne non ha potuto far altro che fare ritorno a casa dopo oltre un'ora di camminata. Nel tardo pomeriggio di martedì il direttore di Atb Gianni Scarfone ha immediatamente contattato la famiglia per scusarsi di persona dell'accaduto e tutto è stato chiarito.

Il trattamento di eccessivo rigore nei confronti del 12enne non è assolutamente piaciuto alla madre che il giorno stesso ha chiesto immediatamente chiarimenti ad Atb: «Com'è possibile – si chiedeva mamma in una lettera – che un bambino, tra l'altro abbonato (i dati anagrafici sono stati presi dal libretto scolastico), venga scaricato così per la strada? Se la dimenticanza implica un verbale o una multa non ho nulla da obiettare, ma mio figlio deve assolutamente restare sul bus e arrivare a scuola».

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