Morì travolto da un cipresso nel 2003
Era del Comune ma paga chi lo curava

A Ranzanico avevano curato da sempre un cipresso adiacente alla loro abitazione, pur essendo l'albero su terreno di proprietà comunale, e ora dovranno pagare un risarcimentodi 775 mila euro ai familiari di Giorgio Santin, 44 anni, di Cusano Milanino, ucciso dalla caduta del cipresso.

A Ranzanico avevano curato da sempre un cipresso adiacente alla loro abitazione, pur essendo l'albero su terreno di proprietà comunale, e ora dovranno pagare un risarcimento milionario ai familiari di Giorgio Santin, 44 anni, di Cusano Milanino, ucciso dalla caduta del cipresso. I tre proprietari della casa accanto al cipresso dovranno pagare 775 mila euro di risarcimento e oltre 80 mila euro di spese legali. 

Il 27 luglio 2003 a Ranzanico scoppiò un violento temporale e Santin, che stava passeggiando con la moglie, si riparò proprio sotto il cipresso. Anche a causa del forte vento, le radici dell'albero cedettero e la pianta precipitò addosso al 44enne, uccidendolo sul colpo.

C'è stata una lunga vicenda giudiziaria, i tre proprietari della casa accanto al cipresso, esterno al cancello di proprietà, avevano a loro volta chiamato in causa il Comune di Ranzanico, ma il giudice ha escluso responsabilità del Comune. I tre, infatti, da tempo avevano provveduto alla cura delle piante vicine al vialetto d'ingresso delle loro abitazioni diventandone in pratica custodi.

È stato rilevato che il cipresso non era caduto per la furia degli elementi, bensì perché le radici non si erano adeguatamente sviluppate e dunque il giudice della sezione del tribunale civile della sezione di Clusone ha condannato i tre proprietari che gestivano la pianta. Per loro c'è ora la possibilità del ricorso.

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