«Fa troppo freddo, si lavora a casa»
E il fiorista delle Grazie fa bye bye

«Fa troppo freddo, si lavora a casa, grazie». Come dar torto al fiorista di viale Papa Giovanni a Bergamo. Starsene tutto il giorno al gelo del chiosco, davanti alla chiesa delle Grazie, rischiando la polmonite non ne vale davvero la pena. Almeno oggi.

«Fa troppo freddo, si lavora a casa, grazie». Come dar torto al fiorista di viale Papa Giovanni a Bergamo. Starsene tutto il giorno al gelo del chiosco, davanti alla chiesa delle Grazie, rischiando raffreddore e polmonite per vendere qualche bel mazzolino di fiori non ne vale davvero la pena. Almeno per oggi.

E così il fiorista ha tagliato la testa al toro, preso carta e penna, preparato un bel avviso e lo ha appiccicato sulla saracinesca. Poi a casa, sotto le coperte o attaccato al termosifone.

Il gelo è una brutta bestia per chi in questi giorni è costretto a lavorare all'aperto. Fioristi, edicolanti, vigili ecc.. la serie dei mestieri open air è lunga e tutti si aspettano che la colonnina di mercurio risalga in fretta. Ma non sarà così almeno per i prossimi giorni.

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